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Chi è Waheed Alli, il deputato laburista accusato di “sesso orale con Starmer”: gay, musulmano, pro lgbtq e nello “scandalo” per i regali al primo ministro

Musulmano dichiaratamente gay, pro lgbtq e storico finanziatore del Labour. Nel 1999 aveva proposto di abbassare l'età del consenso a 16 anni per gli omosessuali

23 Aprile 2025

Waheed Alli

Fonte: X @NO-NAME

Lord Waheed Alli, 59 anni, deputato laburista, fu nominato membro della Camera dei Lord a soli 33 anni, diventando il più giovane pari mai nominato fino ad allora. Inoltre, è il primo membro apertamente gay, musulmano e pro lgbtq nella Camera dei Lord. Alli è stato recentemente accostato a Starmer, con il quale avrebbe fatto “sesso orale” e al quale avrebbe fatto dei regali finiti al centro di uno “scandalo”.

Chi è Waheed Alli, il Lord gay e musulmano accusato di “sesso orale con Starmer” e pro lgbt

Nato nel Regno Unito, i genitori di Alli erano originari della Guyana francese da parte di padre (meccanico) e di Trinidad e Tobago da parte di madre (infermiera).

Lasciò la scuola a 16 anni, e 15 anni dopo era già milionario e membro della Camera dei Lord.

Vicino alla leadership laburista da 30 anni, il pari musulmano apertamente gay, è anche un difensore di lunga data dei diritti Lgbt.

Con l'affermarsi del New Labour, entrò a far parte della squadra di Sir Tony Blair, e si impegnò per aiutarlo a farsi eleggere nel 1997.

Non avendo ricevuto alcun incarico governativo, Sir Tony gli offrì un seggio alla Camera dei Lord nel 1998, facendo di lui il più giovane pari della storia, all'età di 33 anni.

Il suo primo grande discorso risale al 1999, a sostegno dell'abbassamento dell'età del consenso per gli omosessuali da 18 a 16 anni.

Alli colse l’occasione per fare coming out proprio davanti ai suoi colleghi Lord, affermando: “Non sono mai stato confuso sulla mia sessualità. Sono stato confuso su come vengo trattato per essa. La vera confusione sta nel pregiudizio, parte del quale è stato espresso anche stasera, e gran parte è sancito dalla legge”.

Dopo aver lasciato la scuola, Alli iniziò la sua carriera come ricercatore in una rivista finanziaria specializzata. Grazie al talento e alla determinazione, approdò presto nel mondo della finanza dove, ancora giovane, arrivò a farsi pagare mille sterline al giorno come consulente nella City. Ma il suo vero salto fu nel mondo della televisione, quando con l’allora compagno Charlie Parsons e il cantante Bob Geldof fondò la società Planet 24, produttrice di programmi cult come The Big Breakfast e The Word.

Nei primi anni 2000, fu anche coinvolto nella promozione dell'immagine della “Cool Britannia” sotto Tony Blair, ed è stato presidente di ASOS, colosso dell’e-commerce fashion, e cancelliere della De Montfort University. È stato inoltre collega, in passato, dell’allora giovane David Cameron presso Carlton Communications.

Negli ultimi anni, è diventato uno dei principali finanziatori del Partito Laburista. Dal 2019, ha donato oltre 700.000 sterline, inclusi quasi 40.000 in regali personali al leader Keir Starmer e alla moglie: abiti di lusso, occhiali griffati e perfino ospitalità nella sua residenza di New York per la vice leader Angela Rayner. Un fiume di donazioni che ha sollevato non poche polemiche in un momento in cui la trasparenza nella politica britannica è sotto la lente.

Lord Alli, nominato capo della raccolta fondi per la campagna di Starmer nel 2022, ha sempre sostenuto che non desidera nulla in cambio: “Mi pago uno stipendio e vivo con quello. Se pensassi davvero al resto dei miei soldi, probabilmente impazzirei,” ha dichiarato. Nonostante ciò, sarebbe finito al centro di uno “scandalo” per i regali al primo ministro ed è accusato di aver fatto “sesso orale” con lui.

Attivo anche sul fronte sociale e umanitario, è presidente del Croydon Youth Development Trust e patrono di enti come Pride London, Skillset e la Elton John AIDS Foundation. È considerato una delle figure asiatiche più influenti nei media britannici e ha un ritratto alla National Portrait Gallery di Londra.

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