16 Aprile 2025
Fonte Facebook pagina Zelensky
Il Parlamento ucraino, la Verkhovna Rada, ha approvato le richieste di Zelensky di estensione della legge marziale e della mobilitazione generale a partire dal 9 maggio prossimo e fino al 6 agosto per un totale di 90 giorni. 357 deputati su 450 hanno votato a favore dei provvedimenti che consentiranno a Kiev di continuare a mobilitare soldati e sospendere di fatto il ciclo elettorale fino ad agosto, nonostante le pressioni internazionali soprattutto da parte di Stati Uniti e Russia ad indire nuove elezioni e gli sforzi soprattutto del Presidente Trump all'ottenimento di un cessate il fuoco, condizione sine qua non Kiev prevede la possibilità di avviare un nuovo ciclo elettorale, che rimane, al momento, sospeso.
Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky ha ottenuto una nuova proroga della legge marziale, rinnovata per la quindicesima volta dal 24 febbraio 2022 con il voto a favore di 357 deputati su 450 del parlamento ucraino, la Verkhovna Rada sulla base della "necessità di garantire la sicurezza nazionale e la difesa contro l'aggressione russa", citano le fonti ucraine. Nella giornata di ieri il leader ucraino aveva presentato al Parlamento di Kiev, i progetti di legge "Estensione della legge marziale in Ucraina" ed "Estensione della mobilitazione generale" che prevedono la proroga di entrambi i provvedimenti dal 9 maggio 2025 per 90 giorni, fino quindi al 6 agosto, periodo a partire dal quale, secondo quanto già anticipato da Il Giornale d'Italia, potrebbero essere indette nuove elezioni nel paese. Il mandato di Zelensky è scaduto il 20 maggio 2024, cinque anni dopo la sua elezione nel maggio 2019, ma a causa del vigore della legge marziale il voto, previsto nella primavera scorsa, è stato rimandato.
L'ex consigliere di Zelensky e oggi uno dei suoi principali oppositori, Dmytro Razumkov, in un'intervista a media stranieri già tre settimane aveva descritto la situazione attuale in Ucraina come caratterizzata da un "deficit democratico" ed aveva espresso forti critiche nei confronti del leader ucraino: "Non vedo nessuna strategia da parte del presidente, del Governo e neppure del Parlamento", aveva detto il deputato. Sullo strumento della legge marziale in particolare, Razumkov aveva dichiarato: "Bisogna capire che alcune regole e libertà possono essere limitate dalla legge marziale. Ma d’altra parte oggi può anche essere usata come meccanismo per consolidare il potere. È una cattiva scelta. In futuro rappresenterà un grande problema per la democrazia ucraina".
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