15 Aprile 2025
Kaja Kallas, fonte: imagoeconomica
Il presidente della Duma russa, Vyacheslav Volodin, ha richiesto che Kaja Kallas, Alta rappresentante dell'UE per gli affari esteri e la politica di sicurezza, venga "rimossa e processata da un tribunale internazionale". La richiesta è stata espressa dal politico russo attraverso un post su Telegram; nel post viene formulata contro la Kallas l'accusa di "russofobia" e di "oltraggio alla memoria storica", in quanto l'ex premier finlandese avrebbe invitato i Paesi dell'UE e i candidati ad entrare a non partecipare alle celebrazioni per la vittoria sovietica nella II Guerra Mondiale.
Secondo quanto sostenuto da Mosca, Kaja Kallas avrebbe invitato i Paesi e i candidati all'ingresso nell'Ue a non recarsi alla parata del 9 maggio, che celebra l'80 anniversario della vittoria sovietica nella Seconda Guerra Mondiale, detta in russo "Grande guerra patriottica". Volodin ha chiesto quindi che la Kallas venga "rimossa dall'incarico e portata davanti a un tribunale internazionale delle Nazioni Unite", in quanto colpevole di "russofobia e di oltraggio alla memoria storica". Il presidente della Duma ha definito l'invito dell'Alto rappresentante UE, "un ultimatum" e "un gesto irrispettoso nei confronti della memoria di coloro che si sono sacrificati per salvare il mondo dal nazismo". “Un mondo salvato dal popolo multinazionale sovietico, con 27 milioni di vite spezzate, e dai Paesi della coalizione antifascista come Stati Uniti e Regno Unito, che
hanno perso oltre 800 mila persone, non deve mai dimenticare”, ha aggiunto Vyacheslav Volodin.
Ricordando che in Russia vige una legge contro la riabilitazione del nazismo, il presidente della Duma ha sottolineato che nel paese esiste una norma che prevede di perseguire chi si rende colpevole di "profanazione della memoria dei caduti", come avrebbe fatto la Kallas. “Il nostro dovere è difenderli”, ha concluso.
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