14 Aprile 2025
Donald Trump, fonte: imagoeconomica
Il presidente americano Donald Trump ha annunciato che settimana prossima entreranno in vigore nuove tariffe sui semiconduttori fino al 25%. Il segretario al commercio americano Howard Lutnick ha precisato che l'esenzione dei dispositivi elettronici, quali smartphone e pc, dai dazi reciproci è temporanea perché saranno proprio soggetti a "dazi sui semiconduttori" che entreranno in vigore "fra un mese o due". "Quello che stiamo dicendo è che sono esentati dai dazi reciproci ma possono essere inclusi in quelli per i semiconduttori, che arriveranno in un mese o due", ha dichiarato. Va sottolineato comunque come Trump sia un "deal maker": da mesi infatti sta cercando di arrivare ad accordi con altri Paesi su diversi temi, utilizzando i dazi come strumento. Lo si evince anche dal fatto che le tariffe vengono spesso revocate.
Le nuove tariffe al 25% sui semiconduttori verranno annunciate settimana prossima ed entreranno in vigore "in un futuro non lontano". E proprio a proposito dell'esenzione verso i dispositivi elettronici, si è pronunciato Donald Trump su Truth: "Nessuna eccezione è stata annunciata venerdì. Stiamo valutando i chip e tutta la catena di approvvigionamento dell'elettronica. I chip saranno valutati nell'ambito delle indagini sui dazi per la sicurezza nazionale".
Nel suo messaggio su Truth, Trump si è rivolto alla Cina: "Nessuno se la cava per le inique bilance commerciali e le barriere tariffarie non monetarie che altri Paesi hanno usato contro di noi, soprattutto la Cina che, di gran lunga, ci tratta peggio! Venerdì non è stata annunciata alcuna "eccezione" tariffaria. Questi prodotti sono soggetti agli attuali dazi del 20% sul Fentanyl e stanno semplicemente passando a una "categoria" tariffaria diversa. I giornali lo sanno, ma si rifiutano di segnalarlo. Stiamo esaminando i semiconduttori".
E poi: "Ciò che è emerso è che dobbiamo produrre prodotti negli Stati Uniti e che non saremo tenuti in ostaggio da altri Paesi, in particolare da nazioni commerciali ostili come la Cina, che farà tutto ciò che è in suo potere per mancare di rispetto al popolo americano. Inoltre, non possiamo permettere che continuino ad abusare di noi sul piano commerciale, come hanno fatto per decenni. Quei giorni sono finiti! L'età d'oro dell'America, che include i prossimi tagli fiscali e normativi, una parte sostanziale dei quali è stata appena approvata dalla Camera e dal Senato, significherà posti di lavoro più numerosi e meglio retribuiti, la produzione di beni nel nostro Paese e il trattamento riservato agli altri Paesi, in particolare alla Cina, allo stesso modo in cui ci hanno trattato".
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