05 Marzo 2025
Donald Trump (fonte foto Lapresse)
La Corte Suprema degli Stati Uniti ha bocciato l'ordine esecutivo di Donald Trump con cui bloccava i fondi per gli aiuti all'estero dell'USAID. La sentenza è stata approvata con 4 voti contrari e 5 a favore, tra i quali quelli di due giudici repubblicani. Sono stati sbloccati 2 miliardi di dollari che erano già stati stanziati, e per cui gli appaltatori aveva già svolto i lavori.
Il voto ha spaccato in due la Corte Suprema. A votare a favore dello stop all'ordine esecutivo di Donald Trump sono stati 5 giudici, 3 democratici e 2 repubblicani; i due conservatori che si sono allineati ai liberali sono Amy Coney Barrett, nominata da Trump nel suo primo mandato, e John Roberts, capo della Corte Suprema. Contro lo stop all'ordine che bloccava i fondi dell'USAID per gli aiuti all'estero gli altri 4 giudici repubblicani: Clarence Thomas, Samuel Alito, Neil Gorsuch e Brett Kavanaugh (anche questi ultimi due nominati dal 47esimo presidente USA). La sentenza chiede inoltre ai giudici di indicare e "chiarire quali obblighi il governo debba rispettare".
Con questa decisione vengono sbloccati 2 miliardi di dollari di aiuti per l'estero già stanziati, dollari che andavano a pagare appaltatori che hanno già completato i loro lavori. La bocciatura dell'ordine esecutivo dello stop ai fondi dell'USAID arriva all'indomani dell'entrata in vigore dei dazi del 25% per Canada e Messico. La decisione di oggi sui fondi USAID è la prima decisione della Corte Suprema in merito agli ordini esecutivi del tycoon. Sono previste altre votazioni in quanto l'amministrazione Trump ha avviato diversi protocolli per il taglio dei fondi al governo federale, decisione che ha portato alcune diverse associazioni a presentare ricorsi contro gli ordini esecutivi del tycoon.
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