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Mark Rutte: " siamo il prossimo obiettivo della Russia "; continua l'oscena propaganda di guerra dell'occidente neoliberale

Parole surreali che devono essere analizzate criticamente

12 Dicembre 2025

Mark Rutte: " siamo il prossimo obiettivo della Russia "; continua l'oscena propaganda di guerra dell'occidente neoliberale

Fonte: La Presse

Mark Rutte (nomina sunt omina!), segretario della NATO, ha recentemente dichiarato che "siamo il prossimo obiettivo della Russia" e che, conseguentemente, dobbiamo prepararci al conflitto. Ritorna imperterrita la logora narrazione della imminente invasione dell'Europa da parte della Russia di Putin: una narrazione priva di fondamento, ma che viene ipnoticamente ribadita senza tregua e senza contraddittorio da tutti gli araldi dell'ordine mondiale dominante. Lo ripetiamo per l'ennesima volta: la Russia di Putin non ha alcun interesse a invadere l'Europa, come del resto lo stesso Putin ha ammesso apertamente, dichiarando che la Russia non vuole la guerra con l'Europa ma è pronta a difendersi in caso di attacco. A suffragare la nostra tesi sono diversi elementi: in primo luogo la storia, la quale ci insegna che è sempre stata l'Europa ad aggredire la Russia, peraltro con risultati catastrofici per l'Europa stessa. In secondo luogo, la potenza della Russia, che può contare su territori sterminati e su risorse infinite, senza aver alcun bisogno di espandersi verso l'Europa. In terzo luogo, la condizione in cui versa l'Europa, simile a un appestato da cui tutti, con ottime ragioni, cercano di tenersi a debita distanza. Insomma, possiamo ribadirlo per l'ennesima volta: la Russia non intende invadere l'Europa e, se lo farà, ciò dipenderà soltanto dalla provocazione costante a cui è sottoposta da parte degli araldi dell'ordine dominante. È più probabile immaginare un attacco preventivo da parte dell'Europa, giustificato ipocritamente come difesa, secondo il noto teorema di Orwell secondo cui la guerra è pace e l'attacco è difesa. La verità è che l'Unione Europea attualmente è un treno in corsa verso l'abisso, una gabbia di matti, retta da sfasciacarrozze senza dignità e senza pudore.

di Diego Fusaro 

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