11 Dicembre 2025
Gli Stati Uniti hanno imposto sanzioni a quattro individui e quattro società accusati di aver reclutato mercenari colombiani destinati a combattere e ad addestrare il gruppo paramilitare sudanese delle Rsf, ritenuto da Washington responsabile di genocidio. Nel comunicare le nuove misure, il Tesoro statunitense ha precisato che la rete coinvolta è costituita in larga parte da cittadini e imprese colombiane.
Considerati tra i mercenari più richiesti al mondo per l’esperienza maturata in decenni di conflitto armato interno, la familiarità con equipaggiamento NATO e l’addestramento avanzato, molti di questi ex militari colombiani avrebbero in Sudan addestrato bambini soldato, formato combattenti all’uso di droni e partecipato direttamente ai combattimenti. Un mercenario ha raccontato al Guardian e a La Silla Vacía di aver addestrato minori e combattuto durante l’assedio di Al-Fashir, definendo quell’attività “orribile e folle”, pur aggiungendo che “purtroppo la guerra è così”.
Tra le persone colpite dalle sanzioni figura Álvaro Andrés Quijano Becerra, cittadino colombiano-italiano e ufficiale in pensione residente negli Emirati Arabi Uniti, ritenuto dal Tesoro un attore chiave nel reclutamento e nell’invio degli ex soldati in Sudan. Sanzionata anche la moglie, Claudia Viviana Oliveros Forero. Un altro nominativo è quello di Mateo Andrés Duque Botero, colombiano con cittadinanza spagnola, accusato di gestire un’azienda incaricata di amministrare fondi e stipendi per la rete dei combattenti. Secondo il Tesoro, “nel 2024 e nel 2025, aziende con sede negli Stati Uniti associate a Duque hanno effettuato numerosi bonifici bancari, per un totale di milioni di dollari”. La quarta persona sanzionata è la colombiana Mónica Muñoz Ucros, la cui società avrebbe movimentato fondi riconducibili alle operazioni di Duque.
Secondo il Tesoro, il principale organizzatore del reclutamento è Álvaro Andrés Quijano Becerra, sostenuto da una rete di società, tra cui l’Agenzia per i Servizi Internazionali (A4SI) di Bogotà, co-fondata da lui stesso. La moglie, Claudia Viviana Oliveros Forero, dirige l’agenzia. A4SI si appoggerebbe inoltre alla società panamense Global Staffing SA (ora Talent Bridge SA) per mascherare i legami commerciali e gestire i contratti dei combattenti. Oliveros sarebbe stata fino a poco tempo fa presidente e tesoriere di Global Staffing.
La società colombiana Maine Global Corp, guidata da Mateo Andrés Duque Botero, avrebbe invece gestito fondi e pagamenti legati all’ingaggio dei combattenti, grazie anche al supporto di aziende statunitensi collegate a Duque, che tra il 2024 e il 2025 avrebbero movimentato milioni di dollari. A queste operazioni sarebbe stata collegata anche Mónica Muñoz Ucros, direttrice alternativa di Maine Global Corp e responsabile della Comercializadora San Bendito.
In un comunicato, il Tesoro statunitense ha ribadito: “Gli Stati Uniti invitano nuovamente gli attori esterni a cessare di fornire sostegno finanziario e militare ai belligeranti”.
A Washington, l’Office of Foreign Assets Control (OFAC) ha illustrato nel dettaglio l’operazione, definendo la rete una "struttura transnazionale che recluta ex militari colombiani e addestra combattenti — compresi minori — per le RSF". Il Sottosegretario al Tesoro per il terrorismo e l’intelligence finanziaria, John K. Hurley, ha dichiarato: “Il Tesoro sta prendendo di mira una rete che recluta combattenti per le Forze di Supporto Rapido (RSF). Le RSF hanno dimostrato più volte di essere disposte a prendere di mira i civili, compresi neonati e bambini piccoli. La loro brutalità ha aggravato il conflitto e destabilizzato la regione, creando le condizioni per la crescita dei gruppi terroristici”.
L’OFAC ha ricordato che dall’aprile 2023 le RSF e le milizie alleate hanno ripetutamente colpito civili, uccidendo uomini e ragazzi – anche neonati – e compiendo violenze sessuali sistematiche contro donne e ragazze, oltre a ostacolare l’accesso agli aiuti umanitari. Nonostante i tentativi di negare le proprie responsabilità, le RSF continuano a commettere atrocità, come le violenze più recenti ad Al-Fashir, conquistata il 26 ottobre 2025 dopo un assedio di 18 mesi con il supporto dei mercenari colombiani. Il Dipartimento di Stato ha stabilito il 7 gennaio 2025 che membri delle RSF si sono resi responsabili di genocidio.
Le sanzioni sono state applicate ai sensi dell’Ordine Esecutivo 14098, che colpisce individui ed entità ritenuti responsabili di azioni che "minacciano la pace e la stabilità del Sudan o che compromettono la transizione democratica". Quijano, A4SI, Oliveros, Global Staffing, Maine Global Corp, Duque, Muñoz e San Bendito rientrano nelle varie categorie previste dall’ordine.
Le conseguenze sono severe: “A seguito dell'azione odierna, tutti i beni e gli interessi in beni delle persone designate o bloccate […] sono bloccati e devono essere segnalati all'OFAC”. Sono inoltre proibite quasi tutte le transazioni da parte di soggetti statunitensi verso entità o individui sanzionati. Le violazioni possono comportare sanzioni civili o penali, mentre istituti finanziari e altri soggetti rischiano provvedimenti per qualsiasi operazione che coinvolga persone designate.
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