17 Novembre 2024
Joe Biden, fonte: Imagoeconomica
Dopo gli attacchi russi sull'Ucraina, Joe Biden ha autorizzato Kiev a usare i missili a lungo raggio americani per colpire la Russia, togliendo definitivamente il veto. I missili probabilmente saranno dispiegati all'inizio contro le truppe russe e nordcoreane in difesa delle forze ucraine nelle regione di Kursk. Nella notte è andato in scena un raid di Mosca sulle principali città ucraine: 120 missili e 90 droni contro le infrastrutture energetiche ucraine. Adesso il via libera di Biden che potrebbe compromettere quella pace su cui Trump e Putin stanno lavorando.
In seguito agli attacchi russi sull'Ucraina, il presidente uscente Joe Biden ha tolto il veto sull'uso di missili a lungo raggio contro la Russia. La sua decisione rappresenta una netta inversione nella politica americana e arriva a due mesi dall'insediamento del presidente-eletto Donald Trump. La mossa di consentire agli ucraini di usare i missili Atacms è in risposta alla decisione della Russia di coinvolgere le truppe nordcoreane nel conflitto secondo alcuni funzionari americani. Tuttavia, il via libera a Kiev arriva soltanto dopo il "massiccio" attacco russo che ha colpito Kiev, Zaporizhzhia, Odessa, Mykolaiv e Chernihiv.
"L'Ucraina prevede di effettuare i primi attacchi con armi a lungo raggio nei prossimi giorni" secondo le fonti. I primi attacchi in profondità nel territorio russo verranno effettuati molto probabilmente con missili ATACMS. La decisione del presidente degli Stati Uniti Joe Biden di autorizzare l'Ucraina a usare i missili a lungo raggio, in grado di raggiungere la Russia, ha alzato la tensione alla Casa Bianca. Secondo il New York Times, alcuni rappresentanti del governo Usa hanno sostenuto di temere che l'uso di missili di questa capacità potrebbe spingere il presidente russo Vladimir Putin a una ritorsione contro gli Stati Uniti e gli alleati della coalizione.
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