28 Luglio 2024
fonte: lapresse.it
Nella notte del 27 luglio, un razzo ha colpito un campo da calcio a Mjadal Shams, sulle alture del Golan, uccidendo 12 persone, tutti bambini e ragazzini. Israele reagisce con raid in Libano, dopo che Netanyahu ha accusato Hezbollah dell’attacco.
Sono almeno 12 i morti dell’attacco a Majdal Shams, sulle alture del Golan, durante il quale un razzo ha colpito un campo da calcio. Il bilancio, però, è ancora provvisorio, e più di trenta sono i feriti coinvolti, alcuni in condizioni gravissime. Le vittime son per gran parte bambini, o molto giovani, di età comprese fra i 10 e 20 anni. Residenti e soccorritori la hanno descritta una "strage". Secondo Israele, Hezbollah è il responsabile dell’attacco, ma il partito di Dio libanese sostenuto dall’Iran insiste nel negare. Funzionari dell'intelligence statunitense sarebbero d'accordo con la valutazione delle forze di difesa israeliane (Idf) secondo cui il razzo è stato lanciato da Hezbollah. Non è chiaro, però, se il gruppo terroristico avesse intenzione di colpire l'obiettivo o se abbia sbagliato a sparare.
Il leader israeliano Benjamin Netanyahu ha quindi anticipato il suo rientro dagli Stati Uniti per un gabinetto di sicurezza previsto per oggi. Ha detto il premier: "Pagheranno un prezzo alto, ci sarà una svolta drammatica a Nord". Sembra che la risposta non sia tardata ad arrivare: un’emittente Tv libanese, Al Manar, ha riportato di un missile teleguidato israeliano sulla città di Tayrharfa, nel sud del Libano. Aerei da combattimento israeliani avrebbero colpito almeno cinque città e villaggi. L'Aeronautica militare israeliana (Iaf) "ha colpito nel corso della notte una serie di obiettivi terroristici di Hezbollah sia in profondità nel territorio libanese che nel sud del Libano, compresi i depositi di armi e le infrastrutture terroristiche nelle aree di Chabriha, Borj El Chmali, Beqaa, Kfarkela, Rab El Thalathine, Khiam e Tayr Harfa", come comunicato dalle forze di difesa israeliane (Idf) su Telegram. Il ministro dell'Energia israeliano, Eli Cohen, ha dichiarato su X: "Il Libano dovrebbe bruciare. Dobbiamo intraprendere un'azione significativa nel nord, che avrà un prezzo pesante per il Libano e per Hezbollah". Dall’Iran arriva invece la richiesta di non estendere la guerra in Libano, come espresso dall’ambasciatore iraniano a Beirut Mojtaba Amani su X.
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