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Elezioni in Russia, si vota dal 15 al 17 marzo, Putin verso il quinto mandato, sfida con Slutsky, Kharitonov e Davankov

In totale gli elettori chiamati alle urne sono oltre 112 milioni ma l'incognita principale resta l'affluenza: nell'ultima tornata presidenziale, nel 2018, si era attestata al 67,5%

11 Marzo 2024

Elezioni presidenziali Russia 2024, Putin si ricandida e sfiderà il 17 marzo Nadezhdin (dx) e Duntsova (sx)

Vladimir Putin, fonte: imagoeconomica

Dal 15 al 17 marzo in Russia si terranno le elezioni presidenziali. Secondo gli addetti ai lavori saranno le elezioni con l'esito più scontato, in quanto Vladimir Putin corre indisturbato verso il quinto mandato. Per l'attuale capo del Cremlino, al potere dal 1999, si va verso il terzo mandato consecutivo. I suoi tre avversari, Slutsky, Kharitonov e Davankov, tutti provenienti dall'opposizione che in Parlamento non ha mai ostacolato le sue politiche, non sembrano costituire un serio ostacolo alla sua riconferma.

Elezioni in Russia, si vota dal 15 al 17 marzo, Putin verso il quinto mandato, sfida con Slutsky, Kharitonov e Davankov

La sfida tra Putin e i suoi avversari Slutsky, Kharitonov e Davankov. Per la prima volta le elezioni si terranno su più giorni e con la possibilità di votare online. I seggi saranno aperti anche in Crimea, annessa nel 2014, e nelle tre regioni dell'Ucraina militarmente occupate dopo l'invasione del 2022. In totale gli elettori chiamati alle urne sono oltre 112 milioni ma l'incognita principale resta l'affluenza: nell'ultima tornata presidenziale, nel 2018, si era attestata al 67,5%.

Il candidato Leonid Slutsky

Tra gli sfidanti di Putin c'è Leonid Slutsky del Partito liberaldemocratico (Ldpr). Il deputato 56enne ha assunto la guida della formazione nazionalista nel maggio 2022, dopo la morte del fondatore Vladimir Zhirinovsky. Ribattezzato anche come "Harvey Weinstein" russo, nel 2018 Slutsky finì al centro delle polemiche dopo l'accusa di molestie sessuali da parte di tre giornaliste. La Commissione etica della Duma, la Camera bassa del parlamento russo, lo ha scagionato dalle accuse e il deputato svolge un ruolo di primo piano come membro del gruppo negozionale con l'Ucraina.

Il candidato Nikolai Kharitonov

A contendersi il posto di presidente russo c'è anche Nikolai Kharitonov, del Partito Comunista russo. Per il deputato 75enne si tratta del secondo tentativo dopo le elezioni del 2004, quando arrivò secondo dopo Putin ottenendo il 13,6% dei voti. Figura proposta da Gennady Zyuganov, storico leader del partito erede del Pcus, Kharitonov guida la commissione parlamentare per lo sviluppo dell'Estremo oriente russo e dell'Artico.

Il candidato Vladislav Davankov

Infine, abbiamo in corsa per il Cremlino c'è anche Vladislav Davankov, esponente del Partito Nuovo Popolo. Il 17 marzo l'ex imprenditore agricolo compirà 40 anni ed è il più giovane candidato alle presidenziali. Vice-presidente della Duma, nel 2021 Davankov si era candidato a sindaco di Mosca arrivando quarto con poco più del 5% dei suffragi.

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