21 Dicembre 2023
Fonte foto: Lapresse.it
Tiene banco a Gaza la denuncia fatta dall'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani (Unhchr), il quale afferma di aver ricevuto informazioni "inquietanti" secondo cui l'Idf avrebbe ucciso sommariamente almeno 11 uomini palestinesi davanti ai loro familiari. Denuncia che si aggiunge a quella dell'Oms, preoccupata per la "combinazione" di malattie, fame e mancanza di igiene nella Striscia di Gaza e soprattutto a quella del servizio penitenziario israeliano (Ips), dopo le 3mila persone arrestate nell'arco di due mesi: "Siamo molto vicini a esaurire lo spazio per i detenuti nelle carceri", ha detto Elyasaf Zakai, capo del dipartimento carcerario dell'Ips.
Undici uomini palestinesi sono stati uccisi davanti ai loro familiari a gaza dalle Forze di difesa israeliane. La denuncia arriva dall''Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani (Unhchr), che ha affermato di aver ricevuto informazioni "inquietanti". Nel rapporto stilato dalle Nazioni Unite si legge che gli omicidi sarebbero avvenuti due giorni fa nel quartiere di Al Remal e Gaza City. Secondo il resoconto dei testimoni, "i soldati delle Idf avrebbero circondato e fatto irruzione in un edificio dove diverse famiglie si erano rifugiate quella notte. Le truppe israeliane avrebbero separato gli uomini dalle donne e dai bambini, e poi hanno sparato uccidendo almeno 11 uomini, per lo più tra i 20 e i 30 anni, davanti ai loro familiari". Se gli omicidi sono stati confermati proprio dall'Unhchr. Al seguito delle ricostruzioni, non si è fatta attendere la denuncia dell'Onu che ha chiesto alle autorità israeliane di aprire un'indagine indipendente per "possibile commissione di un crimine di guerra".
Nel frattempo in Israele scatta l'allarme per l'esaurimento dello spazio all'interno dei carceri. Dall'attacco di Hamas dello scorso 7 ottobre, lo Stato ebraico "ha imprigionato in due mesi oltre 3mila persone". A dirlo è Elyasaf Zakai, capo del dipartimento carcerario dell'Ips: "Siamo molto vicini a esaurire lo spazio per i detenuti nelle carceri. Ci sono attualmente 19.372 detenuti nelle prigioni israeliane rispetto ai 16.353 di prima del 7 ottobre. Il servizio carcerario israeliano sa come gestire la detenzione di un massimo di 20.000 detenuti e siamo molto vicini a questo numero".
Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), si è detto preoccupato per la combinazione di malattie, fame e mancanza di igiene nella Striscia di Gaza. "La fame indebolisce le difese del corpo e apre la porta alle malattie. Gaza sta già sperimentando tassi alle stelle di epidemie di malattie infettive". A preoccupare sono i casi di diarrea riscontrati nei bambini sotto i 5 anni. "Sono 25 volte più comuni rispetto a prima dello scoppio della guerra tra Israele e il Movimento di Resistenza Islamica (Hamas) il 7 ottobre. Queste malattie possono essere letali per i bambini malnutriti, e lo sono ancora di più in assenza di servizi sanitari funzionanti. Abbiamo bisogno di un cessate il fuoco adesso", ha aggiunto Tedros.
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