13 Dicembre 2023
Emanuelle Debever in 'Danton'. Fonte: Facebook @SensCritique
Emanuelle Debever morta suicida nella Senna qualche giorno fa. La notizia emerge solo adesso, tramite la comunicazione dell'account X (ex Twitter) dell'institute National d'Audiovisuel. L'attrice è stata una delle prime a denunciare il comportamento di Gérard Depardieu nei confronti delle donne del cinema.
Nata a Marsiglia l'8 agosto 1969, aveva 60 anni e si era ritirata dalle scene da oltre trent'anni, dopo una breve fulminante carriera tra cinema e TV.
Per esigenze di clamore mediatico, in queste ore in molti stanno associando questo tragico gesto alle accuse di molestie ricevute sul set, e fatte nel 2019. La Debenver si è suicidata gettandosi nella Senna. La morte è avvenuta in contemporanea con la trasmissione dell'inchiesta TV sulle presunte molestie sessuali compiute dall'attore, con cui aveva recitato in 'Danton'.
La Polizia inquirente sta indagando sui fatti avvenuti, per cercare in caso, qualche traccia di volontà scritta di proprio pugno, o per conto terzi della defunta attrice.
Emmanuelle Debever è ricordata come una brava attrice, dagli occhioni enormi e vividi, specialmente in merito al suo ruolo di protagonista del film diretto dal polacco Andrzej Wajda. In 'Danton' interpretava Louison, la giovanissima seconda moglie dell'uomo politico Danton, interpretato da Depardieu, rotondeggiante bon vivant, che si impegnò nelle prime fasi della Rivoluzione francese, e che poi venne ghigliottinato durante il cosiddetto "Periodo del Terrore".
Debever condivide per la prima volta la sua testimonianza il 5 giugno 2019, contro Gérard Depardieu, riferendo la sua spiacevole esperienza passata al suo fianco sul set. La confessione arriva 24 ore dopo l'archiviazione del francese per una accusa di stupro. Lei scrisse su Facebook: "Il signor Depardieu. Oggi assolto dall'accusa di stupro e violenza sessuale. Nessun commento. Danton di Wajda. Ho interpretato Louison, giovanissima moglie di Danton. Il mostro sacro si era concesso molte cose durante queste riprese ... Approfittando dell'intimità all'interno di una carrozza e infilando la sua grande zampa sotto le mie gonne, presumibilmente per farmi sentire meglio...ma non mi sentii granché bene".
Il trovarsi entrambi su una carrozza riguardava il celebre fotogramma del film, che in quella scena i spettatori vedono dall'esterno con i visi di Debever e di Depardieu, in primo piano attraverso i finestrini. Lei aveva ricordato così quanto subito invece all'interno: "Ecco i nostri occhi fissi sul patibolo, una testa stava per cadere (i due protagonisti osservano passando un'esecuzione capitale di cui verrà vittima successivamente Danton/Depardieu, ndr). Da quel mio sguardo vedete cosa provavo".
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