Sabato, 06 Settembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Elezioni politiche Grecia, i conservatori di Mitsotakis al 40%, male la sinistra di Tsipras (20%). Tutto rimandato al 25 giugno

Con tutta probabilità Mitsotakis rinuncerà al mandato per vincere in solitaria a luglio. Il suo partito è dato in ampio vantaggio da tutti gli exit poll, ma è difficile che faccia un accordo con le altre forze politiche per formare un Governo ora

21 Maggio 2023

Elezioni politiche Grecia, i conservatori di Mitsotakis al 40%, male la sinistra di Tsipras (20%). Tutto rimandato al 2 luglio

Mitsotakis, fonte: suo profilo Facebook

Chiuse le urne delle elezioni politiche in Grecia. Il partito dei conservatori di Nea Dimokratia, guidati dal premier uscente Kyriakos Mitsotakis è dato in testa, ma con tutta probabilità non avrà i numeri sufficienti per avere subito un governo in solitaria. Il partito è dato in vantaggio da tutti gli exit poll. Attorno alle 21 di domenica 21 maggio 2023, con oltre la metà delle sezioni scrutinate, si assesta attorno al 41% delle preferenze. Il vantaggio, per quanto ampio, non garantisce di poter governare senza accordi con altri partiti. Complice il sistema elettorale, dunque, è probabile che il leader Mitsotakis decida di attendere il secondo turno quando le regole permetteranno un premio di maggioranza e dunque di poter governare da soli bissando i risultati odierni.

Elezioni politiche Grecia, i conservatori di Mitsotakis al 40%, male la sinistra di Tsipras (tra il 23 e il 27%)

La sinistra di Syriza dell’ex presidente del Consiglio Alexis Tsipras è data tra il 23,5£ e il 27,5% dei voti ma nello scrutinio reale è fermo al 20%. Viceversa il Pasok è dato tra il 9,5% e il 12,5%. “I primi risultati dimostrano che ciò che sia stato raggiunto l’obiettivo di una vittoria chiara", hanno fatto sapere fonti di Nea Dimokratia dopo gli exit poll.

Tuttavia, come già accennato, il risultato non basterà per essere sicuri di governare. In base al sistema elettorale, infatti, per poter guidare autonomamente il Paese, un partito deve raggiungere almeno il 45%

Ora il partito vincitore avrà tre giorni per poter formare un governo. Se il tentativo fallisce, il mandato passa al secondo partito e il processo si ripete. Se nemmeno questo secondo tentativo ha esito positivo si tornerà alle urne con un sistema elettorale leggermente diverso che facilita la formazione di una maggioranza. Stando a quanto è trapelato in queste ore, Mitsotakis punterebbe a rinunciare subito al mandato esplorativo che gli verrebbe conferito per formare un governo di coalizione. Il piano è quello di tornare alle urne garantendosi la quasi certezza di un governo autonomo. Si voterà alla fine di giugno o al massimo per i primi di luglio.

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti

x