Ucraina, il VIDEO FAKE di Zelensky per far credere che l'esercito ucraino resiste a Kupyansk e chiedere soldi all'Ue: "Sfondo non reale, girato prima o fotomontaggio"

Un video-selfie studiato ad hoc per convincere - proprio in mezzo ai colloqui di pace - che l'esercito ucraino è ancora in grado di resistere all'offensiva russa, e dunque per continuare una guerra ormai persa continuando a chiedere soldi all'Ue.

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È questa l'ultima strategia ideata dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che lo scorso venerdì 12 dicembre si è girato un breve video riprendendosi all'ingresso sud-occidentale della città ucraina di Kupyansk, nella regione di Kharkiv, per smentire Mosca sulla sua occupazione. Una mossa di propaganda politica che però è stata presto smascherata, confermando come quello di Zelensky sia una video fake.

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L'indiscrezione è stata lanciata direttamente dal britannico Andrew Bridgen su X: il leader ucraino Zelensky avrebbe usato praticamente una mensilità di aiuti europei come base di investimento per un maxi progetto sciistico sui Carpazi. Circa 500 milioni però sarebbero "di tasca sua"

Guardando infatti le immagini postate dal presidente ucraino (il primo video qui caricato), si vede Zelensky parlare esattamente davanti alla stele della città, che riporta buona parte delle ultime lettere del nome "Kupyansk", oltre che documentare reti di protezione praticamente intatte. Ebbene, il giorno successivo alla messa in onda del video, un drone russo ha sorvolato tale zona, arrivando a circa 1 chilometro dal cuore della cittadina ucraina lungo la strada Kharkivska: le immagini riprese testimoniano profonde differenze tra il video di Zelensky e la realtà.

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Prima di tutto, la stela, ovvero il monumento d'ingresso alla città. Se nel video di Zelensky la parola "Kupyansk" risulta abbastanza intatta, nelle riprese del drone del 13 dicembre, la scritta è molto più (realisticamente) compromessa. Inoltre, se nel video di Zelensky figura una bandiera sulla zona inferiore del primo palo a destra della stele, il drone non la riporta. Terzo passaggio, forse il più importante: le reti di protezione della strada.

Che se con Zelensky appaiono quasi intatte - salvo piccoli buchi -, nelle riprese del drone sono praticamente inesistenti: in parte cedute, altrove gravemente compromesse (secondo video qui caricato). Tra i due video c'è un'evidente discrasia, che porta a pensare che probabilmente il video del presidente ucraino sia o stato girato molto prima del 12 dicembre, oppure sia frutto di un accurato montaggio. Obiettivo centrale: alimentare la macchina della propaganda dando in pasto, agli occhi del mondo, una narrazione distorta di come sta realmente procedendo la guerra sul fronte orientale.