16 Dicembre 2025
Una nuova tempesta si è abbattuta sulla Striscia di Gaza, colpendo duramente soprattutto le tende e i rifugi degli sfollati. La pioggia battente e le forti raffiche di vento hanno causato nuovi danni nei campi profughi, dove vivono circa 850mila persone che in due anni di bombardamenti israeliani hanno perso case, beni e ogni forma di sicurezza. Le strutture in cui sono costrette a ripararsi, spesso improvvisate e ormai vecchie e logore, non riescono a resistere alla violenza del maltempo, lasciando molte famiglie esposte al freddo e all’umidità.
La autorità sanitarie presenti sul posto affermano che per affrontare l’inverno servirebbero con urgenza nuove tende, teloni impermeabili e materiali adeguati, ma le restrizioni imposte da Israele continuano a bloccare una parte consistente degli aiuti umanitari ai valichi di confine, aggravando ulteriormente le condizioni di vita degli sfollati. Intanto, la protezione civile di Gaza ha reso noto di aver recuperato 45 corpi dalle macerie degli edifici distrutti a Gaza City, a testimonianza di una situazione umanitaria che resta drammatica.
La nuova tempesta arriva soltanto a pochi giorni di distanza da Byron, la quale ha mietuto diverse vittime, soprattutto bambini e anziani.
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