09 Aprile 2023
Yosef Abu Jaber, fonte: https://www.facebook.com/photo/?fbid=6222193337820067&set=a.286167774756016
Tutto quello che per il momento si sa su Yusef Abu Jaber, ecco chi era il presunto attentatore di Tel Aviv. Nulla c'era nella vita dell'uomo che lasciava intendere che avrebbe fatto un attentato. Yusef Abu Jaber era un arabo-israeliano, padre di sei figli e già nonno, malgrado avesse solo 45 anni. In macchina è stata trovata una pistola giocattolo, che però forse apparteneva a uno dei figli.
Yosef Abu Jaber viene descritto, da chi lo conosceva bene, come una persona mite e tranquilla, che mai avrebbe potuto fare un attentato. L'uomo, in passato, aveva gestito un negozio di giocattoli, dove arrivavano clienti ebrei provenienti anche dagli insediamenti ebraici della Cisgiordania.
Negli ultimi anni, però, Yosef Abu Jabe aveva iniziato a lavorare insieme alla moglie come addetto alle pulizie in un liceo alla periferia di Tel Aviv. Sul web ci sarebbero diversi filmati che lo mostrano tranquillo a parlare con diversi studenti e a divertirsi con loro.
Stando a una prima ipotesi di Israele, l'uomo potrebbe essere rimasto sconvolto dalle immagini di violenze avvenute nei giorni scorsi alla moschea al-Aqsa di Gerusalemme. Finora lo Shin Bet (il servizio di sicurezza interno) e la polizia israeliana - che si dicono certi che si tratti di un attentatore - non hanno trovato alcuna traccia di un particolare impegno politico o religioso. In uno dei filmati, pochi istanti prima di essere abbattuto da un ufficiale della polizia, l'uomo pare aver gridato: "Allah Akbar", Dio è grande, ma l'audio non si sente bene e non si è sicuri nemmeno di questo particolare. Nelle ultime ore è filtrata l'ipotesi che l'uomo possa essere rimasto vittima di un malore improvviso e abbia in questo modo perso il controllo della sua auto.
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