Usa, nasce la "Trump Gold Card", visto speciale per "accelerare iter di immigrazione e garantire residenza in tempi record" a chi pagherà $1mln

"La Trump Gold Card del Governo degli Stati Uniti è qui oggi!": è così che, con grande entusiasmo, il Presidente Donald Trump ha annunciato ufficialmente un nuovo percorso di "immigrazione accelerata" a tutti coloro che saranno in grado di apportare, nel Paese, "benefici sostanziali" pagando milioni di dollari.

Attentato Usa, amministrazione Trump verso riesame green card stranieri di 19 Paesi, tycoon: "Stop definitivo a immigrazione da Paesi terzomondisti"

Dopo l'attentato da parte del 29enne afghano a Washington, si inaspriscono le misure nei confronti degli immigrati provenienti da 19 Paesi "di interesse": tra questi, Afghanistan e Venezuela

Usa, nasce la "Trump Gold Card", visto speciale per "accelerare iter di immigrazione e garantire residenza in tempi record" a chi pagherà $1mln

Si chiama Trump Gold Card il nuovo visto ufficializzato ieri, mercoledì 10 dicembre, dal Presidente stesso, per favorire procedure burocratiche accelerate di immigrazione e residenza negli Stati Uniti, rivolto a quanti, stranieri, potranno permettersi di pagare almeno 1 milione di dollari. Il programma, salutato con entusiasmo dal tycoon e definito "percorso diretto verso la Cittadinanza", è rivolto - annuncia Trump sul suo profilo social - a "tutte le persone qualificate e selezionate", a super ricchi che cioè avranno la possibilità di pagare dimostrando così di apportare un "beneficio sostanziale" al Paese. Stando a quanto comunicato dall'amministrazione Trump, la Gold Card promette - dietro pagamento - la residenza statunitense in "tempi record".

Diversamente, le aziende che sponsorizzano i lavoratori stranieri e che desiderano far entrare il loro dipendente negli Usa, dovranno pagare 2 milioni di dollari al governo. Secondo quanto riportato dal sito ufficiale, dopo la presentazione della domanda, l'iter sarà preso in carico e potrebbe richiedere "settimane" al termine delle quali ci sarà un colloquio. Il candidato selezionato, continua il sito, riceverò allora lo status di residente permanente legale (visto EB-1 o EB-2) perché ritenuto detentore di capacità "straordinarie" o "eccezionali".

La versione Gold non è però l'unica misura adottata dall'establishment trumpiano per "monitorare" il flusso migratorio: a questa si aggiunge anche la versione platinum (Trump Platinum Card), grazie a cui chi ne farà richiesta e sarà considerato idoneo, potrà "trascorrere fino a 270 giorni negli Stati Uniti senza essere soggetti alle imposte statunitensi sui redditi non statunitensi". Agevolazioni fiscali cioè, il tutto dietro pagamento di ulteriori 5 milioni di dollari. Ulteriori commissioni aggiuntive potrebbero essere addebitate "a seconda del candidato". Sia nel caso della Trump Gold Card, sia nel caso della versione platino, i cittadini dovranno inoltre sborsare una commissione di elaborazione della richiesta (non rimborsabile) di 15mila dollari.

La misura di Trump s'inserisce nella stretta contro il flusso incontrollato di immigrati irregolari e, specifica il tycoon, è stata pensata specificamente per professionisti "di alto livello". "Chi può pagare 5 milioni di dollari creerà posti di lavoro. Si venderà a ruba, è un vero affare" ha incalzato Trump respingendo le accuse dell'opposizione dem che ha additato la procedura come misura volta a favorire ingiustamente i ricchi.

Usa, al via obbligo per turisti stranieri di mostrare attività social degli ultimi 5 anni per "monitorare segnali di ostilità contro il Paese"

Gli Usa vogliono rendere obbligatori i controlli sui social degli ultimi 5 anni per chi entra con l’Esta: richieste più invasive e timori per la privacy dei viaggiatori

Usa, Trump verso no a visto per immigrati con problemi mentali o con malattie come diabete, obesità e tumori: “Diventerebbero onere pubblico”

Il documento invita inoltre a prendere in esame altre condizioni come l’obesità, che può provocare asma, apnea del sonno e ipertensione, nell’ottica di valutare un possibile “onere pubblico”