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Attentato Tel Aviv, la morte di Alessandro Parini vista dagli amici: "L'auto, gli spari e poi il sangue"

Gli amici che erano con lui, arrivati al mattino raccontano la morte del giovane avvocato. I genitori: "Un ragazzo semplice e modesto. Nessuno conosce i traguardi che ha raggiunto"

08 Aprile 2023

Gli italiani coinvolti nell'attentato a Tel Aviv: «L'auto e poi gli spari, abbiamo visto Alessandro nel sangue»

Alessandro Parini, fonte: Twitter @MarcoFattorini

L'attentato andato in scena a Tel Aviv si è portato via Alessandro Parini, avvocato romano di 35 anni. La sua morte è stata raccontata dagli amici che erano con lui, pronti a raggiungere la comitiva a Jaffa, una città israeliana: "Abbiamo sentito il rumore della macchina che ci passava accanto, poi gli spari e ci siamo dispersi. Quando siamo tornati indietro, abbiamo visto Alessandro stesso in terra nel sangue". 

Attentato a Tel Aviv, la morte di Alessandro Parini raccontata dagli amici 

Anche i connazionali di Parini sono in qualche modo rimasti coinvolti nell'attentato di Tel Aviv dove un'auto si è lanciata sulla folla. Quasi tutti però sono rimasti illesi e ad avere la peggio è stato il giovane avvocato che ha già ricevuto il cordoglio dalle più alte cariche dello Stato come il presidente Mattarella. Il gruppo era atterrato al mattino, mentre la sera stava passeggiando sul lungomare.

All'improvviso si è visto addosso la Kia guidata a maggioranza araba da Yussef Abu Jabber che ha provocato la disgrazia. In migliaia sono arrivati a rendere omaggio ad Alessandro. Lumini e mazzi di fiori ad adornare la foto dell'avvocato che ha perso la vita in Israele. E una scritta in inglese e ebraico che dice: "Il giovane popolo di Israele abbraccia il giovane popolo di Italia".

"Ci conosciamo tutti e siamo sconcertati. Ieri sera si sapeva solo il nome e ci chiedevamo se potesse essere lui, poi questa mattina purtroppo abbiamo visto la foto. Quando senti di questi attentati sembrano così distanti e invece poi ti rendi conto che può succedere a chiunque", ha raccontato Margherita Scalise, avvocato amministrativista e collega di Alessandro Parini. L'auto è schizzata come un proiettile travolgendo chi stava passeggiando sul lungomare, direttamente sopra la pista per le bici ed i monopattini elettrici. Due gli italiani ricoverati e già dimessi, altri tre feriti tutti britannici.

I genitori piangono la morte del figlio, Alessandro Parini, avvocato di 35 anni a Tel Aviv per una vacanza. "La semplicità, la riservatezza, e la modestia" erano i segni distintivi del giovane, ed aggiungono: "Dove è arrivato e i traguardi da lui ottenuti non li conosceva nessuno, solo lo studio per cui lavorava. Alessandro era fatto così". 

Perquisita la casa del killer dell'attentato a Tel Aviv

La casa di Yussef Abu Jabber è stata perquisita nella notte da parte dello Shin Bet, il servizio segreto interno. Il colpevole è un arabo israeliano che viveva a Kfar Qassim, nel centro del Paese. Lavora come bidello ed ha quattro figli. È stato ucciso poco dopo l'attentato dai poliziotti, che l'hanno immediatamente circondato sparandogli. Gli agenti hanno raccontato che avrebbe allungato il braccio verso un'arma, rivelatasi poi un fucile giocattolo.



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