19 Dicembre 2022
Fonte: Ansa
È la prima visita in oltre tre anni. E Vladimir Putin non poteva che scegliere la Bielorussia, alleata fidata della Russia. Oggi, lunedì 19 dicembre, il capo del Cremlino ha incontrato il leader bielorusso Aleksandr Lukashenko a Minsk. “La Bielorussia non è solo un buon vicino, ma anche un alleato, quindi tutte le questioni economiche vengono risolte sulla base di questo fatto, mi sembra che l'incontro di oggi sia stato molto efficace”, ha spiegato Putin, che insieme a Lukashenko ha affrontato, in particolare, i dossier riguardanti l’energia e le sicurezza. “Grazie a lavoro congiunto, si può dire che siamo riusciti a superare i possibili effetti negativi della pressione causata dalle sanzioni”, ha affermato Lukashenko, secondo cui i tempi difficili richiedono “volontà politica e concentrazione sul risultato in tutte le questioni dell'agenda bilaterale. Questa è la nostra risposta. Da quanto avremo successo in questo lavoro dipende il posto che i nostri Paesi si assicureranno domani in un nuovo sistema internazionale”, ha sottolineato il leader bielorusso. Kiev, alla vigilia del summit di Minsk, aveva paventato un possibile coinvolgimento della Bielorussia nella guerra in Ucraina. Circostanza smentita con forza dal Cremlino.
“Queste sono stupide falsificazioni senza fondamento”, ha detto il portavoce del Cremlino, Dmytry Peskov, rispondendo a Minsk alle domande dei giornalisti sulle notizie di presunte pressioni russe per spingere la Bielorussia a partecipare direttamente al conflitto. “La Bielorussia è il partner e l’alleato numero uno per la Federazione Russa. È con la Bielorussia che abbiamo il sistema di maggiore integrazione. Nessuno costringe nessuno. Ciascuno intraprende i passi che meglio corrispondono agli interessi dei nostri popoli e della nostra unione”.
Alla domanda se la guerra in Ucraina oscurerà il resto dell’agenda russa, Peskov ha risposto che la delegazione russa comprende sì il ministro della Difesa, Sergei Shoigu, e altri militari, ma che la maggior parte sono civili, “I rapporti sono ampi e sfaccettati”, ha proseguito, spiegando che si parlerà dei programmi di integrazione, commercio ed economia e “naturalmente, anche degli aspetti militari, data la situazione difficile e turbolenta attorno a noi”. Fra le questioni pendenti, il portavoce del Cremlino ha citato la creazione di un singolo mercato del gas. Peskov ha inoltre dichiarato che i rapporti bilaterali sono andati avanti regolarmente al massimo livello, anche se Putin non veniva a Minsk dal 2019, circostanza che il portavoce ha attribuito al Covid.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia