America, un trans vince il concorso di bellezza per giovani donne. È bufera: "Ha vinto un uomo xxl? Che mer*a"

Un trans del New Hampshire di 19 anni ha vinto il concorso di bellezza locale della Miss America Organization. Lui si chiama Brian Nguyen ed è il primo transgender ad aggiudicarsi questa vittoria. Le polemiche per la sua incoronazione sono state tantissime e non riguardano solo la sessualità. Vedendo le foto e i video, qualcuno si è chiesto se fosse un "concorso di bellezza o bruttezza". "Se fosse stata una donna, non avrebbe mai superato il processo di iscrizione", ha detto un utente su Twitter, facendo riferimento al fisico del giovane. "C'erano femmine biologiche attraenti, eppure vince un maschio xxl", aggiunge un altro concordando.

Trans vince il concorso di bellezza: bufera sul web

Brian Nguyen ha vinto una corona, un titolo e una borsa di studio aggiudicandosi il titolo di più bella al concorso di Miss Greater Derry. L'evento preliminare per il concorso di Miss New Hampshire e, infine, per l'ambito concorso di Miss America.

Il programma di borse di studio Miss Greater Derry, fondato nel 1986, regala "borse di studio a giovani donne di età compresa tra 17 e 24 anni che vivono nell'area di Greater Derry riconoscendo i loro eccezionali risultati in attitudine scolastica, talento, carattere, servizio alla comunità ed equilibrio".

Le polemiche sul web sono esplose in me che non si dica. "Questa mer*a deve finire", scrive un utente su Instagram. "Il mondo è condannato, le altre vere DONNE avrebbero dovuto salire sul palco e lasciare quel tizio da solo. Riportare i diritti delle donne indietro di 50 anni. Pietoso", scrive un altro. "Dove sta andando il mondo?", si domanda un altro ancora. "C'erano femmine biologiche attraenti, eppure un maschio xxl e ovviamente un maschio vince? Bwahahahahahahahaha. Spettacolo di clown", si legge ancora su Instagram. Poi ancora: "Concorso di bellezza o bruttezza?".

C'è inoltre chi critica Brian per aver portato via il posto e il titolo a una vera "giovane donna".

Il trans Brian Nguyen dopo la vittoria: "Ho l'opportunità di servire la mia comunità"

"Nei 100 anni di storia di Miss America, sono diventato ufficialmente il PRIMO detentore del titolo transgender all'interno della Miss America Organization", ha annunciato Nguyen su Instagram. "Nessuna parola può descrivere la sensazione di avere l'opportunità di servire la mia comunità e rappresentare la mia comunità per la prima volta in assoluto a Miss New Hampshire. Sono così onorato di essere incoronato la tua nuova Miss Greater Derry 2023, e lo sono entusiasta di mostrarvi tutto quello che ho nelle maniche. Sarà un anno fantastico".

"Povere ragazze", si legge nel commento al video dell'incoronazione postato su Instagram, riferendosi alle altre concorrenti. Proprio in merito a loro, sono dure le parole de ilprimatonazionale: "Fanno prima stringere il cuore e poi infuriare le immagini di Nguyen, con il suo mascherone di trucco da demone sumero e il corpaccione sgraziato, che troneggia tronfio in mezzo a ragazzette depredate di un’opportunità e costrette a sorridere per evitare lo stigma della transfobia".

La Corte dei Conti Usa: la partecipazione di un trans interferisce con la "visione ideale della femminilità americana"

Proprio questa settimana, la Corte degli Stati Uniti aveva stabilito che Miss Usa, l’altra organizzazione che si occupa di concorsi di bellezza negli stati Uniti, non è obbligata a includere i trans nella rosa delle concorrenti. I giudici si sono espressi in merito al caso di Anita Green, una donna transgender originaria dell’Oregon, che è stata esclusa da un concorso di bellezza statunitense, a cui lei stessa ha fatto causa per aver violato una legge contro la discriminazione di genere. Ma la corte d’appello federale ha dato ragione all’organizzazione in nome della libertà di espressione sancita dal Primo Emendamento. 

"Come il teatro, il cinema o l’halftime show del Super Bowl, i concorsi di bellezza combinano il discorso con performance dal vivo come musica e danza per esprimere un messaggio — ha scritto nella sentenza  il giudice Lawrence VanDyke —. E sebbene il contenuto di questo messaggio vari da concorso a concorso, è comunemente inteso che le gare di bellezza sono generalmente concepite per esprimere la ‘visione ideale della femminilità americana’".