08 Ottobre 2022
Mahsa Amini (fonte: facebook Vicki Ward MP for Eltham)
"La morte di Mahsa Amini è dovuta ad un malore improvviso e non è stata causata dalle percosse". A sostenerlo oggi, a qualche settimana di distanza dal decesso della giovane 22enne iraniana, è il rapporto di un medico stilato a seguito dell'autopsia effettuata a Teheran sul corpo della ragazza. A riportare le parole del dottore e l'esito dell'esame è stata l'agenzia di stampa Irna. In particolare, stando a quanto emerge, Mahsa Amini sarebbe deceduta perchè affetta da sindrome da insufficienza multiorgano causata da ipossia cerebrale.
Il rapporto del medico legale iraniano sulla morte di Mahsa Amini sembra essere molto chiaro, stando a quanto riportano i media iraniani. La giovane 22enne dunque non sarebbe morta perchè "picchiata dalla Polizia della moralità e del buon costume dell'Iran", ma per una sindrome da cui era affetta. Quella da insufficienza multiorgano causata da ipossia cerebrale.
Mahsa sarebbe morta a seguito di un malore improvviso. Così in rete sono state effettuate molte ricerche per capire se il malore improvviso fosse collegato alla vaccinazione per il Covid, ma non ci sono informazioni relative al vaccino e ad eventuali reazioni avverse.
Per il rapporto del medico legale, la morte della ragazza iraniana "non è stata causata da un colpo alla testa e agli organi vitali". Il dottore ha smentito quindi la tesi che Mahsa Amini sarebbe deceduta per colpa degli agenti di Polizia che l'avrebbero arrestata e picchiata dopo aver visto che "aveva una ciocca di capelli fuori dal velo".
Mahsa sarebbe, secondo il rapporto legale diffuso dai media iraniani, morta per una grave ipossia, conseguenza di un danno cerebrale forse collegato ad un presunto intervento chirurgico per un tumore cerebrale che la Amini avrebbe avuto all'età di 8 anni.
La tesi riportata dal dottore iraniano confermerebbe dunque le dichiarazioni della Polizia, secondo la quale Mahsa Amini non sarebbe stata nè arrestata nè picchiata da nessuno. Tuttavia, sono ancora tantissimi, da ogni angolo del mondo, a non credere affatto a questa versione dei fatti.
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