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L'Ue approva il sesto pacchetto di sanzioni contro Mosca: Kirill è salvo, stop al petrolio. Vittoria totale di Orban

Viktor Orban era stato chiaro: il patriarca russo Kirill non doveva rientrare nelle sanzioni e così è stato. Sul petrolio stop agli acquisti del greggio di Mosca a partire da gennaio

02 Giugno 2022

kirill

Dopo tanti litigi l'Ue sembra aver finalmente trovato la quadra ed ha approvato il sesto pacchetto di sanzioni europee contro la Russia. I punti focali sono il bando al greggio di Mosca, ma Kirill fuori dalla blacklist: il patriarca russo dunque non verrà toccato dalle sanzioni come chiedeva Orban che pure oggi giovedì 2 giugno, aveva corretto il tiro e dichiarato di aspettare "la decisione congiunta dell'Ue", probabilmente già consapevole della volontà di non toccarlo. D'altronde per l'Ue, Kirill era "diventato uno dei principali sostenitori dell'aggressione militare della Russia contro l'Ucraina", secondo quanto riportato nella proposta di sanzioni presentata agli Stati membri. La conferenza degli Ambasciatori ha dato il via libera.

Orban salva Kirill: il patriarca russo non verrà toccato dalle sanzioni

L'Ungheria d'altronde ha minacciato di far saltare l'accordo qualora fossero state approvate sanzioni contro il patriarca ortodosso Kirill, personalità vicina a Putin e che più volte si è speso in favore della guerra. Nella blacklist doveva finirci il patriarca ortodosso ma quando Orban ha minacciato di far saltare il banco, l'Ue si è ravveduta ed ha fatto un passo indietro. Un altro punto saliente era il bando al petrolio dove lo stesso Orban ma non solo si è dimostrato riluttante, probabilmente perché la ricerca di altre fonti richiede tempo. Lo stop agli acquisti del greggio di Mosca scatterà a partire da gennaio e riguarderà solo il prodotto importato via nave, escludendo il tubo che rifornisce via terra l'Ungheria. Ma quando arriverà a pieno regime la misura bloccherà il 90% degli acquisti comunitari.

 
Ci sono anche altre misure contenute nel pacchetto. Sberbank, primo istituto finanziario russo, viene escluso dal circuito internazionale dei pagamenti Swift. Tre emittenti radiotelevisive russe verranno sottoposte a sanzioni, così come i militari giudicati colpevoli di crimini di guerra nel mezzo dell'invasione russa. Orban salva Kirill dunque, un'altra vittoria del premier ungherese. Ma il sesto pacchetto di sanzioni ottiene il via libera.

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