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Blocco del grano, Macron interviene e si rivolge a Putin: "Votare risoluzione Onu"

Il premier francese Emmanuel Macron e il capo del governo tedesco Olaf Scholz parlano direttamente con Vladimir Putin: "Prendere l’iniziativa di una risoluzione delle Nazioni Unite per dare un quadro molto chiaro a questa operazione"

31 Maggio 2022

Blocco del grano, Macron interviene e si rivolge a Putin: "Votare risoluzione Onu"

fonte: imagoeconomica.it

Il presidente della Francia Emmanuel Macron interviene a sorpresa sul blocco del grano causato dalla guerra ancora in corso tra Ucraina e Russia. "Ho proposto - afferma il premier francese a margine del vertice a Bruxelles di oggi - nella discussione che abbiamo avuto con il capo del governo tedesco Olaf Scholz, al presidente Putin di prendere l’iniziativa di una risoluzione delle Nazioni Unite per dare un quadro molto chiaro a questa operazione".

Grano Ucraina, Macron: "Chiesto a Putin di votare lo sblocco" 

Anche il premier francese scende quindi in campo per lavorare sul blocco, o meglio, sullo sblocco del grano in Ucraina, precisamente al porto di Odessa. A impedirne il passaggio verso gli altri Paesi, per il momento, è la Russia di Vladimir Putin. Così, Macron racconta di aver lanciato un appello direttamente al Capo del Cremlino Vladimir Putin affinché voti per una risoluzione all'Onu.

Ma Emmanuel Macron non è l'unico a intervenire oggi, martedì 31 maggio 2022, sul tema del grano ancora bloccato in Ucraina. Tgcom24 riferisce che nel tardo pomeriggio il segretario di Stato americano Antony Blinken e il nostro ministro degli Esteri Luigi Di Maio si sono sentiti telefonicamente e hanno parlato, oltre che del conflitto in corso, anche dell'importanza di una "cooperazione multilaterale per affrontare l'insicurezza alimentare globale".

Nel corso del colloquio a distanza, il titolare della Farnesina ha discusso con il vertice Usa di quella che è stata definita una "brutale e non provocata guerra russa contro l'Ucraina", ribadendo "l'impegno" dei rispettivi Paesi "a sostenere Kiev e tutti coloro che soffrono per gli effetti della guerra". 

Tuttavia, se da una parte l'Italia e gli Stati Uniti d'America continuano a battere sulla stessa linea, invariata da mesi, dall'altra parte sempre più persone si schierano contro il "sostegno occidentale" di cui parlano i  leader politici. In particolare è sempre più criticata la scelta di inviare, senza nessuno stop, armi all'Ucraina. Così facendo infatti, secondo molti, l'Italia, la Francia, l'America e gli altri Paesi dell'Ovest del mondo non fanno altro che alimentare lo scontro e "provocare" Vladimir Putin.

 
 

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