30 Aprile 2022
Iss (fonte twitter @_AliveUniverse)
Mosca ha annunciato l'addio alla Stazione Spaziale Internazionale (Iss). Una risposta netta alle sanzioni imposte da Ue e Usa in particolare. Lo ha annunciato il direttore del programma spaziale di Mosca Dmitry Rogozin in un'intervista rilasciata alla tv di Stato Rossiya 24. Rogozin ci ha tenuto a ricordare che "conformemente ai nostri obblighi avvertiremo i nostri partner con un anno di anticipo della fine del nostro lavoro sulla Iss".
"La decisione è già stata presa, non siamo obbligati a parlarne in pubblico", ha affermato Rogozin. Una decisione "già presa" ma non ancora annunciata come ha sottolineato il russo. Mosca, conformemente ai suoi obblighi, avvertirà i partner con circa un anno di anticipo. Negli ultimi giorni, L'Iss ha fatto notizia perchè due cosmonauti russi dopo aver perlustrato una zona hanno mostrato lo "Stendardo della vittoria" dell'Unione Sovietica sulla Germania Nazista.
Mentre imperversano le mosse degli alti funzionari di Stato, la guerra non si ferma. La Cnn riferisce che: "I media e i testimoni ucraini riferiscono di molteplici esplosioni nella città meridionale di Odessa in Ucraina subito dopo le 18 ora locale". Presenti diversi aerei da combattimenti sopra la città come riportano i testimoni. Inoltre la pista dell'aeroporto di Odessa è stata danneggiata: la ha riferito il comando operativo dell'esercito ucraino nel Sud del Paese su Telegram.
Le esplosioni sono state udite subito dopo che le sirene dei raid aerei hanno suonato in tutta la città. Sempre a Odessa, riferisce la Polizia ucraina sono possibili delle rivolte da parte dei russi il 2 maggio. Lo ha riferito il Kyiv Indipendent su Twitter. Quel giorno tra l'altro ricorre l'anniversario dell'incendio del 2014 alla Casa dei Sindacati di Odessa: in quell'occasione morirono diversi manifestanti russi. Le autorità cittadine hanno già proclamato il coprifuoco dalle 22 del primo maggio alle 17 del 3.
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