30 Aprile 2022
Roman Abramovich (Fonte Twitter @CalcioFinanza)
Roman Abramovich cuore d'oro. L'oligarca più famoso al mondo in una storia riportata dal Financial Times che raccoglie informazione da Varsavia, Kiev e Riga, ha aiutato una nonna a recuperare il nipotino di 10 anni, rapito dai soldati del Cremlino è stato portato in salvo dalla donna aiutata proprio da Abramovich. Il piccolo si chiama Ilya, è stato ferito durante un raid aereo a Mariupol, e poi portato oltre le linee nemiche in un ospedale di Donetsk in mano ai separatisti russi. Elena Matvienko, la nonna, è stata in grado di effettuare il viaggio grazie ad un aiuto coordinato da funzionari russi e ucraini, nonché di Roman Abramovich.
Matvienko è venuta a conoscenza della tragica situazione solo grazie ad un video pubblicato sui social network: Ilya era stato ripreso da un telegiornale della tv locale. Da lì la paura per la donna di dover perdere il giovane nipotino. Quest'ultimo tra l'altro ha anche perso la madre mentre lo aiutava a scappare come ha raccontato lui stesso. Matvienko contatta dapprima funzionari del governo di Kiev che contattano i loro omologhi russi. Qualcuno le fa incontrare Abramovich a Kiev e da lì la svolta.
Elena inizialmente non si fida tant'è che parte da sola. Una volta arrivata a Donetsk però capisce che è solo il viaggio d'andata e che per tornare indietro non sarà facile: inoltre Ilya è reduce da un serio intervento a un arto e "deve rimanere sdraiato" come dichiarato dai medici. Elena intraprendere un lungo viaggio che passa anche attraverso Mosca, nella "tana del lupo" prima di iniziare la rotta verso sud e verso casa.
Proprio nella capitale russa, Elena e il nipotino riescono a sostare in una proprietà dell'ex patron del Chelsea. La 63enne racconta come proprio l'oligarca li abbia "aiutati molto", grazie alla sua fitta rete di conoscenze e informazioni nel Paese. Tornati a Kiev, Elena porta subito il bambino in ospedale, dove viene ricoverato. Il presidente Zelensky qualche giorno fa lo ha visitato chiedendogli come andasse. "Va tutto bene”, ha risposto il ragazzino con un sorriso.
Una storia a lieto fine. C'è chi si interroga sul valore di questa operazione da parte di Abramovich. È possibile che sia anche un modo per vedersi cancellare un giorno le sanzioni verso di lui.
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