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Il figlio di Sergey Protosenya: "Non è stato mio padre ad uccidere la mia famiglia". C'è dietro la mano ucraina?

L'oligarca, ex presidente di Novotek è stato trovato impiccato in giardino nella sua villa di Lloret de Mar, con moglie e figlia massacrate da colpi d'ascia. Il figlio nega la versione degli inquirenti spagnoli e non ci sarebbero impronte digitali sugli oggetti utilizzati per ucciderle

27 Aprile 2022

Sergey Protosenya, 2022

Sergey Protosenya (fonte twitter @ComVentotene)

Si infittisce il caso legato a Sergey Protosenya, l'oligarca russo morto la scorsa settimana in Spagna dopo aver assassinato la famiglia. Secondo il figlio, vivo perché si trovata in una villa di Bordeaux, in Francia, non sarebbe il padre il reale colpevole: "Mio padre non è un assassino. Non so cosa sia accaduto quella notte, ma so che mio padre non le ha colpite". Lo ha detto il giovane Fedor Protosenya al Daily Mail Online: e ha suggerito che i suoi familiari siano stati piuttosto assassinati da una mano misteriosa. C'è il sospetto che vista la guerra in corso e le numerose morti di oligarchi possa esserci dietro qualcosa che sfugge agli inquirenti.

Caso Protosenya: mistero sull'uccisione dell'oligarca

Sergey Protosenya, padre di Fedor ed ex presidente di Novotek, azienda russa del gas, è stato trovato impiccato giorni fa nella sua villa in Spagna accanto ai corpi della moglie e della figlia, massacrate a colpi d’ascia. Fedor al giornale inglese ha rilasciato delle importanti dichiarazioni, che potrebbero aiutare nelle indagini: "Amava mia madre e soprattutto Maria, mia sorella. Lei era la sua principessa e lui non avrebbe mai fatto loro del male", ha aggiunto Fedor. Per gli inquirenti spagnoli si tratta di un caso di omicidio-suicidio, ma il figlio sopravvissuto rifiuta questa tesi.

Protosenya e famiglia si trovavano nella residenza di Lloret del Mar, in Costa Brava, poco lontano da Barcellona. Fedor ha sospettato qualcosa quando non è riuscito a contattare i famigliari. E le prove potrebbero venire incontro alla sua versione: Protosenya non ha lasciato nessun biglietto di addio né sono state trovate impronte digitali sull’accetta e sul coltello usati per uccidere le due donne, così come non c’erano tracce di sangue sul corpo dell’oligarca.

Omicidio Protosenya, polizia spagnola si rifiuta di rivelare dettagli autopsia

Inoltre, ha ammonito Fedor a non discutere del caso in pubblico. La polizia catalana aveva trovato il 55enne Sergey impiccato in giardino e i corpi mutilati della 53enne Natalya e della giovane Maria all’interno della casa. Il figlio, però, non è l’unico a non credere alla versione dell’omicidio-suicidio. Alcuni uomini d'affari amici di Protosenya hanno rilasciato dichiarazioni sempre al Mail Online in cui reputavano "impossibile" che l'uomo avesse ucciso moglie e figlia.

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