14 Aprile 2022
Alessandro Pavanello (Fonte twitter)
Alessandro Pavanello, un italiano residente a Shanghai da 6 anni e che ha contratto il covid, si trova in una delle strutture messe a disposizione dalla Cina per i positivi. Il giovane produttore musicale di 31 anni, è chiuso da alcuni giorni in un centro espositivo a Shanghai e giorno dopo giorno su Instagram documenta quelle che sarebbero le condizioni igienico-sanitarie del posto. Alessandro condivide una delle decine di stanze aperte con quattro persone, non dorme perché vengono tenute accese le luci a neon anche di notte e non può fare la doccia.
Un inferno quello che sembrerebbe vivere Pavanello. Shanghai ha fatto i conti con un'impennata di casi di covid che hanno messo la città in ginocchio. Si raccontano di saccheggi e furti da parte dei cittadini per sopravvivere e su come manchi addirittura il cibo. Il produttore musicale è stato portato via da dei sanitari vestiti di tute bianche dopo che è risultato positivo allo screening di massa che le autorità cinesi hanno organizzato per gestire l’emergenza sanitaria.
Il centro in cui si trova l’italiano non è altro che un capannone per le fiere: nei cubicoli dove prima si vendevano i prodotti sono state allestite delle mini camere da letto, in ognuna dormono 4 persone. "O almeno ci provano – racconta l’uomo – le luci bianche artificiali non vengono mai completamente spente". La sua fidanzata anch'essa positiva, sarebbe in un altro centro. Shanghai, 26 milioni di abitanti, sta vivendo giornate drammatiche con proteste da parte della popolazione che spesso non riesce a procurarsi cibo o farmaci.
Pavanello l'ha messa sul ridere e tramite il suo profilo Instagram in quelle che chiama "Covid Holidays" racconta le sue giornate nella struttura che possono ospitare fino a 600mila persone: "Il cibo non manca" racconta, "ma le condizioni di igiene sono pessime". Il ragazzo denuncia la mancanza di docce – ciascuno ha un catino per lavarsi – e "tutti tossiscono e sputano in un grande secchio". È difficile dormire, perché le luci rimangono accese anche nella notte e perché il suo "vicino di letto" guarda video a volume alto fino a notte. Nelle scorse ore è risultato negativo a un test, ma avrà bisogno di altri due test negativi prima di essere liberato.
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