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Massacro di Bucha, Zelensky parla all'Onu e al parlamento spagnolo. Mosca nega le accuse: "Messe in scena"

Il presidente ucraino al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per denunciare il massacro di civili di cui sono accusati i russi, che continuano a negare ogni responsabilità

05 Aprile 2022

Ucraina, Zelensky: "All'Occidente manca coraggio". E chiede l'artiglieria pesante

fonte: Instagram @Zelensky

Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky interverrà oggi in videocollegamento all'Onu e al Parlamento spagnolo, denunciando ancora una volta il massacro di Bucha, cittadina vicina alla capitale Kiev, di cui è accusata Mosca, che però continua a respingere ogni accusa definendo tutto "una messa in scena". "Attualmente nella sola Bucha, sono state uccise e torturate più di trecento persone", le parole del leader ucraino sull'orribile vicenda che potrebbe segnare uno spartiacque nella guerra, marcando un prima e un dopo. In un video intervento diffuso durante la notte Zelensy ha anticipato quali saranno i toni dell'accusa rivolta ai russi, giudicati da tutti i responsabili del più grave eccidio fin qui venuto alla luce nel Paese. "È probabile che l'elenco delle vittime sarà molto più ampio quando verrà ispezionata l'intera città. E questa è solo una città", ha continuato.

Massacro di Bucha, Zelensky parla all'Onu e al parlamento spagnolo

"Ci sono già informazioni che il numero delle vittime degli occupanti potrebbe essere ancora più alto a Borodyanka e in alcune altre città liberate" ha spiegato Zelensky, delineando con precisione l'obiettivo prefissato per le prossime settimane o mesi: "identificare quanto prima tutte le persone coinvolte nell'esercito russo in questi crimini. E punirle tutte in un lavoro congiunto con l'Unione Europea e le istituzioni internazionali, in particolare con la Corte penale internazionale". 

L'intervento di Zelensky alle Nazioni Unite è previste per le 10 di mattina di New York, le 16 italiane. Le sue sono state parole durissime, in netto contrasto rispetto a quelle pronunciate solo ieri durante la visita a Bucha, dove nonostante l'orrore delle vittime abbandonate per le strade o gettate in fosse comuni, non aveva chiuso definitivamente alla possibilità di un dialogo. Nell'ultimo intervento, invece, nessun riferimento al negoziato: "Dopo la scoperta delle uccisioni di massa di civili nella regione di Kiev, gli occupanti potrebbero avere un diverso atteggiamento in altre parti del paese. Stanno già lanciando una falsa campagna per nascondere la loro colpevolezza nell'uccisione di massa di civili a Mariupol. Faranno dozzine di interviste inscenate, nuove registrazioni e uccideranno persone per far credere che siano state uccise da altri", ha spiegato. 

Mosca nega le accuse: "Messe in scena"

La Russia, ovviamente, nega ogni accusa, sostenendo che i civili siano stati uccisi dopo che l'esercito russo si è ritirato dalla città. "Sono solo una provocazione, una messa in scena, i nostri militari non hanno fatto nulla di quello di cui sono stati accusati. Non è quello che è successo e abbiamo prove che proporremo al Consiglio di Sicurezza", ha dichiarato l'ambasciatore di Mosca all'Onu Vassily Nebenzia

Dopo la diffusione delle notizie sul massacro, la reazione dei paesi occidentali è stata molto dura: probabilmente. verranno decise nuove sanzioni, forse anche sul piano energetico. Intanto Francia e Germania hanno ritirato dalla Russia decine di diplomatici e Mosca ha annunciato che verranno prese "misure proporzionate"

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