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Ucraina, Zelensky rifiuta gli ultimatum della Russia: "Dovremmo prima essere distrutti"

Il presidente Zelensky ha dichiarato che l'Ucraina "non può accettare alcun ultimatum dalla Russia". Intanto Mosca si difende sul bombardamento del centro commerciale a Kiev

21 Marzo 2022

Ucraina, Zelensky rifiuta gli ultimatum della Russia: "Dovremmo prima essere distrutti"

fonte: Twitter @ZenatiDavide

Volodymyr Zelensky ha dichiarato che l'Ucraina "non può accettare alcun ultimatum dalla Russia". Lo ha dichiarato al sito Suspilne, precisando che "Dovremmo prima essere distrutti per soddisfare i loro ultimatum. Per il presidente ucraino Mosca avrebbe voluto che il paese "consegnasse" Kharkiv, Mariupol e Kiev, ma né la popolazione di quelle città e "né io, come presidente, possiamo farlo". Nel frattempo Mosca difende la sua posizione sul bombardamento del centro commerciale a Kiev, sostenendo che al suo interno vi fosse un deposito di munizioni.

Ucraina, Zelensky rifiuta gli ultimatum della Russia

Alle dichiarazioni di Zelensky sono seguite quelle del suo ministro della Difesa Oleksii Reznikov, che nel corso di una conferenza stampa a Londra col suo omologo britannico, Ben Wallace, ha dichiarato che la Russia starebbe praticando terrorismo di Stato in Ucraina. Reznikov ha poi aggiunto che Mosca attaccherà anche altri Paesi e ha elogiato il Regno Unito per il supporto all'Ucraina: "Il ruolo del governo britannico è speciale, il suo coraggio e il suo spirito sono in netto contrasto alla passività di altri Paesi". Attualmente il Regno Unito è infatti uno dei principali partner e fornitori militari di Kiev. Negli scorsi giorni tuttavia, avevano destato perplessità alcune affermazioni del primo ministro Boris Johnson, che aveva paragonato la resistenza dei cittadini ucraini al voto dei britannici sulla Brexit.

Intanto Mosca si difende dopo il clamore mediatico suscitato dal bombardamento del centro commerciale a Kiev.  Secondo  il portavoce del ministero della difesa russo Igor Konashenkov, citato dall'agenzia russa Tass, all'interno dell'edificio si nascondeva una batteria di sistemi multipli di lanciamissili e un deposito di munizioni. "Nascondendosi dietro i quartieri di abitazione nel sobborgo di Kiev di Vinogradar, le unità nazionaliste ucraine hanno condotto per diversi giorni il fuoco di missili lanciatori multipli contro i militari russi", ha detto. Secondo Konashenkov, il centro commerciale è stato usato come deposito di munizioni e missili.

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