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Covid, Omicron arriva a Hong Kong: 26mila contagi al giorno. In arrivo aiuti dalla Cina

La nuova ondata di Omicron è arrivata anche a Hong Kong. In arrivo personale sanitario dalla Cina per far fronte all'alto numero di contagi: circa 26mila al giorno

16 Marzo 2022

Hong Kong

Hong Kong (fonte: Twitter @Libero_official)

Hong Kong torna alle prese con il Covid e la sua variante Omicron. Gli ospedali sono sotto fortissima pressione e la regione amministrativa speciale della Cina fa registrare uno il tasso di mortalità (da Covid) più alto del mondo. Basti pensare che sono 285 i morti nelle ultime 24 ore, circa il doppio di quelli che conta l'Italia. Con l'unica differenza che Hong Kong ha circa 8 milioni di abitanti contro i 60 del nostro paese. Sotto processo la classe politica, accusata di aver preso sotto gamba la recente diffusione di Omicron.

Omicron mette in ginocchio Hong Kong

Un'esplosione di morti e contagi che sta sorprendendo il mondo. Hong Kong era riuscita a mantenere molto basso il numero di morti in quasi due anni di pandemia: 213. Oggi invece gli ospedali sono pieni e riescono a malapena a gestire i casi più gravi. Si contano circa 26mila contagi al giorno, per un totale di oltre 700mila registrati dall'inizio di questa nuova ondata. A fronte di una popolazione complessiva di circa 8 milioni di abitanti. Le cause sono da ricercare anche nella falsa presa di coscienza della maggioranza degli abitanti della City di aver già superato il peggio della pandemia. Proprio per questo la campagna vaccinale degli over 80 non è mai realmente partita: solo il 20% risulta attualmente vaccinato con due dosi. Discorso a parte per la terza, praticamente ignorata. Un dato che stride con il tasso di vaccinazione dei più giovani che invece si sono sottoposti al vaccino in larga maggioranza.

Bare dalla Cina

Dal continente intanto, la Cina sta mandando rifornimenti e personale medico. Quasi un centinaio di specialisti stanno già aiutando i loro omologhi di Hong Kong a fronteggiare l'enorme aumento dei contagi. Ha destato particolare stupore la notizia che Pechino avesse anche inviato un quantitativo di bare non indifferente per aiutare gli abitanti dell'isola a far fronte anche alla penuria di questo particolare tipo di bene. Sembra infatti che l'aumento improvviso dei morti abbia portato anche alla scarsità di bare reperibili sul mercato. Inevitabile pensare che dietro la generosità di Pechino ci sia la volontà di contenere la diffusione di Omicron. Sono infatti già decine di milioni le persone in lockdown nella Repubblica Popolare. 

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