18 Gennaio 2022
Fonte: Pixabay
La regina Elisabetta II, che possiede tutti i cigni reali che nuotano liberi in Inghilterra e Galles, si è detta “rattristata”: dall’inizio dell’epidemia sono morti 33 cigni di influenza aviaria, 6 nelle ultime settimane. Inoltre, nel tentativo di fermare il contagio, i veterinari hanno deciso di abbattere 26 esemplati di cigni della regina sulle rive del Tamigi, vicino al castello di Windsor, perché hanno contratto l'influenza aviaria.
Dall’inizio dell’epidemia si contano 33 cigni morti, di cui 6 nelle sole ultime settimane. In totale, sono tra i 150 e 200 gli esemplari che nuotano vicino al castello, in un'area di meno di un miglio. Proprio ieri è stata trovata la carcassa di un altro esemplare. La regina Elisabetta II- che possiede tutti i cigni reali che nuotano liberi in Inghilterra e Galles - si è detta "rattristata" e ha chiesto di essere aggiornata sulla situazione.
Per via di un antico statuto, la regina condivide la proprietà dei cigni con la Worshipful Company of Vintners e la Worshipful Company of Dyers. Ha persino un titolo ufficiale legato ai cigni: "Seigneur of the Swans". Ogni anno, nella terza settimana di luglio, su un tratto del Tamigi avviene la "Swan Upping", la cerimonia reale per il censimento dei cigni.
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