22 Dicembre 2025
Roberto Cingolani, AD
Leonardo ha comunicato al governo del Regno Unito la possibilità di sospendere o ridimensionare in modo rilevante la propria presenza industriale nel Paese in relazione ai ritardi nella procedura di assegnazione del programma New Medium Helicopter. Il programma ha un valore stimato pari a circa 1 miliardo di sterline e riguarda la fornitura di una nuova piattaforma elicotteristica per le forze armate britanniche.
Secondo le informazioni disponibili, l’azienda risulta l’unico offerente rimasto nella gara a partire dal 2024, dopo il ritiro degli altri partecipanti. Nonostante questa condizione, la decisione finale del Ministero della Difesa non è stata ancora formalizzata. Il periodo di attesa supera i 18 mesi dalla fase conclusiva del processo competitivo.
In una comunicazione indirizzata al Segretario alla Difesa, l’amministratore delegato Roberto Cingolani ha indicato che il programma New Medium Helicopter rappresenta un elemento centrale della pianificazione industriale di Leonardo nel Regno Unito. Nella stessa comunicazione è stato segnalato che ulteriori rinvii o un’eventuale cancellazione del programma potrebbero determinare una revisione complessiva degli investimenti previsti nel Paese.
L’area maggiormente esposta risulta essere lo stabilimento di Yeovil, situato nella contea del Somerset. Il sito impiega circa 3.000 lavoratori. L’impatto potenziale si estende anche alla catena di fornitura collegata, che coinvolge circa 9.000 addetti. I dati includono occupazione diretta e indiretta associata alle attività elicotteristiche e ai servizi correlati.
La situazione si inserisce in un contesto caratterizzato da incertezza sulle priorità di spesa per la difesa nel Regno Unito. Sono presenti vincoli di bilancio che interessano il Tesoro e il Ministero della Difesa, oltre al rinvio della definizione di un piano pluriennale di investimenti nel settore.
Per quanto riguarda le valutazioni finanziarie, Intermonte indica un giudizio outperform sul titolo Leonardo con un prezzo obiettivo fissato a 63 euro. Al 22 dicembre, il titolo quota 48,87 euro, con una variazione giornaliera pari a -0,71% e una crescita su base annua del 92%.
Il consenso raccolto da Bloomberg segnala 15 raccomandazioni buy, 8 hold e nessuna sell. Il prezzo obiettivo medio indicato dal consenso è pari a 57,74 euro, valore che implica un potenziale incremento del 18% rispetto alle quotazioni rilevate.
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