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Banca Ifis, utile netto a € 472,3 mln nei primi 9 mesi del 2025 (con primo consolidamento illimity), acconto sul dividendo di € 1,2 per azione

Frederik Geertman, Ceo di Banca Ifis: "I risultati dei primi nove mesi evidenziano la solidità del modello di business di Banca Ifis e ci consentono di confermare la guidance per l’utile netto del 2025, in ottica stand-alone. Il management è concentrato sul progetto di integrazione, sulla riduzione del costo del funding e sullo sviluppo commerciale della combined entity"

10 Novembre 2025

Banca Ifis, utile netto a € 472,3 mln nei primi 9 mesi del 2025 (con primo consolidamento illimity), acconto sul dividendo di € 1,2 per azione

Ernesto Fürstenberg Fassio e Frederik Geertman

Banca Ifis registra utile netto di 472,3 milioni di euro nei primi 9 mesi del 2025, risultato che include gli effetti del primo consolidamento di illimity. Approvata la distribuzione di un acconto sul dividendo 2025 pari a 1,2 euro per azione.

In tale ambito, è stato avviato il processo di integrazione di illimity in Ifis con l’obiettivo di essere un gruppo bancario con un’offerta sempre più completa a supporto delle PMI e delle persone. Confermate le sinergie di 75 milioni di euro che saranno generate dall’efficientamento commerciale e dalla riduzione dei costi operativi. A queste si aggiungeranno anche le sinergie da riduzione del costo del funding. Confermati anche i costi di integrazione previsti per 110 milioni di euro.
Raggiunta una solida la posizione di capitale (CET1 al 14,25%) che consente la distribuzione di un acconto di 73 milioni di euro sul dividendo 2025. Data di pagamento il 26 novembre 2025.
Confermata la guidance di utile di 160 milioni di euro per il 2025 per Banca Ifis, escludendo gli impatti dell’operazione straordinaria

Approvata l’offerta di Banca Sella Holding per la cessione di Hype per un totale di 85 milioni di euro


La cessione rientra nella strategia di ridefinizione del nuovo perimetro del Gruppo, che avverrà anche attraverso la cessione di ulteriori asset non core e Banca Ifis otterrà da questa operazione un beneficio a livello di CET1 ratio stimato in circa 55 bps.

Risultati di Banca Ifis nei primi 9 mesi del 2025

L’utile netto consolidato di pertinenza della Capogruppo dei primi nove mesi del 2025 si è attestato a 472,3 milioni di euro e include il positivo contributo di Banca Ifis e gli effetti del primo consolidamento di illimity Bank dal 1° luglio 2025. Le componenti non ricorrenti sono principalmente relative al gain on a bargain purchase (badwill) e agli oneri di integrazione oltre ai costi relativi all’offerta su illimity.
Il margine di intermediazione si attesta a 536,4 milioni di euro e include il contributo di illimity pari a 46,7 milioni di euro per il solo terzo trimestre 2025. Al netto del contributo di illimity, il margine di intermediazione di Banca Ifis standalone, pari a 489,7 milioni di euro, rispetto ai 531,8 milioni di euro dei primi nove mesi del 2024, ha risentito della tipica stagionalità del periodo estivo del business Npl e dell’evoluzione meno favorevole dei tassi di riferimento. Per Banca Ifis standalone il Settore Commercial & Corporate Banking ha conseguito ricavi di 256,9 milioni di euro (in leggera diminuzione rispetto ai 269,3 milioni di euro dei primi nove mesi del 2024 per il maggiore costo del finanziamento), e il Settore Npl pari a 210,6 milioni di euro (in leggera contrazione rispetto ai 215,7 milioni di euro dei primi nove mesi del 2024 per i minori acquisti di portafogli Npl).

Il costo del credito, pari a 30,4 milioni di euro, include 6,9 milioni di euro relativi a illimity e concentrati prevalentemente su B-ilty. Al netto del contributo di illimity, si attesta a 23,5 milioni di euro rispetto ai 28,9 milioni di euro dello stesso periodo del 2024, a conferma della prudente gestione del rischio di credito degli ultimi anni.
I costi operativi, pari a 348,3 milioni di euro, includono 44 milioni relativi al consolidamento di illimity per il solo terzo trimestre 2025. Al netto del contributo di illimity, i costi operativi di Banca Ifis si attestano a 304,3 milioni di euro, rispetto ai 299,7 milioni di euro dei primi nove mesi del 2024. Le minori altre spese amministrative (176,9 milioni di euro rispetto a 177,6 milioni di euro dei primi nove mesi del 2024) riflettono l’attenzione del Gruppo all’efficientamento operativo e i benefici legati alla conclusione dei progetti di digitalizzazione previsti nel Piano Industriale 2022-2024.
La posizione di liquidità al 30 settembre 2025 è pari a circa 2,9 miliardi di euro di riserve e attivi liberi finanziabili in BCE (LCR superiore al 750%). Il solido profilo di liquidità e funding del Gruppo è stato ulteriormente rafforzato con il collocamento di un prestito obbligazionario di tipo Senior Preferred destinato ad investitori istituzionali per un ammontare di 400 milioni di euro con scadenza a novembre 2029 e con cedola del 3,625%.

Il Consiglio di Amministrazione di Banca Ifis, riunitosi oggi sotto la Presidenza di Ernesto Fürstenberg Fassio, ha approvato i risultati consolidati relativi ai primi nove mesi del 2025

“I risultati dei primi nove mesi evidenziano la solidità del modello di business di Banca Ifis e ci consentono di confermare la guidance per l’utile netto del 2025, in ottica stand-alone. La Banca si è dimostrata in grado di compensare lo scenario dei tassi in riduzione e ha mantenuto un solido controllo del rischio, pur in uno scenario macroeconomico complesso. Questi risultati sono stati conseguiti mentre abbiamo completato una significativa operazione di mercato - resa possibile grazie all’azionista di controllo di Banca Ifis, la famiglia Fürstenberg - che si è conclusa nel terzo trimestre con l’acquisizione del 100% delle azioni di illimity Bank. Nei prossimi mesi saremo in grado di determinare con più precisione il contributo finanziario di illimity al nostro Gruppo, ma possiamo già oggi confermare le sinergie stimate al lancio dell’OPAS, pari a 75 milioni di euro. Nei prossimi mesi continuerà l’analisi degli asset in un’ottica di creazione di valore nel lungo periodo. In questo ambito, la vendita del 50% di Hype a Banca Sella Holding rappresenta un primo passo significativo. Il management è concentrato sul progetto di integrazione, sulla riduzione del costo del funding e sullo sviluppo commerciale della combined entity”, dichiara Frederik Geertman, Amministratore Delegato di Banca Ifis.

I ricavi del Settore Commercial & Corporate Banking di Banca Ifis dei primi nove mesi 2025, escludendo il contributo di illimity, sono pari a 256,9 milioni di euro e risentono di uno scenario dei tassi di interesse meno favorevole compensato dal dinamismo e dalla qualità del lavoro della rete commerciale. I benefici derivanti dalla specializzazione in business ad alto valore aggiunto, quali ad esempio equity investments della business unit Structured Finance, hanno risentito nel terzo trimestre della tipica stagionalità dei mesi estivi.
I ricavi del Settore Npl di Banca Ifis dei primi nove mesi 2025, escludendo il contributo di illimity, sono pari a 210,6 milioni di euro e riflettono i minori acquisti di portafogli e l’efficientamento dei processi di recupero giudiziale e stragiudiziale del portafoglio di proprietà. Gli incassi dell’attività di recupero sono stati pari a 369 milioni di euro e non evidenziano, ad oggi, impatti negativi significativi derivanti dall’inflazione e dall’incertezza macroeconomica.

La strategia sul fronte della raccolta è concentrata sul rifinanziamento dei circa 2,7 miliardi depositi retail in scadenza nei prossimi due trimestri a tassi di interessi più favorevoli che rifletta la riduzione del tasso base mantenendo al contempo la tradizionale relazione con la nostra base clienti.
L’8 luglio Banca Ifis ha emesso un'obbligazione senior (rendimento del 3,625%) per rifinanziare l'obbligazione senior da 300 milioni di euro (rendimento del 6,625%) di illimity Bank con scadenza a dicembre 2025. Per Banca Ifis, si tratta dell’emissione obbligazionaria col minore spread di credito della propria storia. Banca Ifis continuerà a monitorare il mercato istituzionale per cogliere eventuali finestre favorevoli per le sue emissioni.
Il costo medio della raccolta di Banca Ifis escludendo il contributo di illimity alla fine del terzo trimestre 2025 si è attestato al 3,2%, confermando il trend in diminuzione rispetto al 3,3% del secondo trimestre e al 3,5% del primo trimestre 2025.
I Core originated Npe ratio lordo e netto del Gruppo Banca Ifis al 30 settembre 2025 relativi alla propria attività creditizia verso la clientela sono pari rispettivamente a 4,7% e 2,7%, e sono calcolati escludendo i crediti del Settore Npl, i titoli di Stato valutati al costo ammortizzato nonché le attività finanziarie deteriorate acquisite o originate (POCI), o con essi come sottostanti, sia per finalità di business (ad esempio, per il rilancio e la valorizzazione di imprese in situazioni di temporanea difficoltà) sia emerse in seguito ad operazioni di business combination. Analogamente sono stati esclusi dal calcolo dei ratio i portafogli che hanno come sottostante contenziosi in materia di appalti, emersi in seguito ad operazioni di business combination in quanto non aderenti al modello di business del Gruppo.

I coefficienti patrimoniali confermano la forte solidità del Gruppo. Entrambi i principali indicatori si mantengono ampiamente superiori ai livelli minimi richiesti, con il CET1 Ratio consolidato pari a 14,25% (16,10% al 31 dicembre 2024) e il Total Capital Ratio consolidato pari al 16,79% (18,11% al 31 dicembre 2024), calcolati includendo l’utile generato nei primi nove mesi del 2025 al netto del relativo dividendo maturato.
Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato la distribuzione di 73 milioni di euro (1,2 euro per azione in circolazione, al lordo di eventuali ritenute di legge) di acconto sul dividendo 2025, che verrà messo in pagamento con data stacco cedola (ex date) il 24 novembre 2025, data di legittimazione al pagamento del dividendo stesso (record date) il 25 novembre 2025 e data di pagamento il 26 novembre 2025
Si informa che la relazione del Consiglio di Amministrazione e il prospetto contabile al 30 settembre 2025 ex articolo 2433-bis c.c. – sulla base dei quali il Consiglio di Amministrazione di Banca Ifis ha deliberato la distribuzione dell’acconto sul dividendo e incluse all’interno del Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2025 – sono messi a disposizione del pubblico presso la sede sociale della Banca, nonché sul meccanismo di stoccaggio autorizzato e sul sito web istituzionale della Banca, www.bancaifis.it, sezione “Investor Relations”. Infine, ai fini della distribuzione dell’acconto sul dividendo, la società di revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A. ha rilasciato in data odierna il parere previsto dall’articolo 2433-bis c.c. che è stato messo a disposizione dei soci presso la sede sociale della Banca.

Acquisizione di illimity Bank S.p.A.

Il 19 settembre 2025 Banca Ifis ha perfezionato la procedura di squeeze out, raggiungendo il 100% del capitale sociale di illimity Bank e ha revocato le azioni di illimity Bank dalla quotazione. Il 25 settembre 2025 l’Assemblea ordinaria e straordinaria di illimity Bank ha rinnovato gli organi sociali espressione di Banca Ifis.
Per Banca Ifis, l’acquisizione di illimity Bank rappresenta una significativa opportunità di crescita, sia a livello industriale che finanziario. Al 30 settembre 2025, il primo consolidamento di illimity nel Gruppo Banca Ifis ha generato un gain on a bargain purchase (badwill) che, al netto di ulteriori svalutazioni di illimity e del processo di allocazione del prezzo (PPA), è stato incluso quale provento nel conto economico consolidato di Banca Ifis.
Coerentemente con le indicazioni ricevute dalla Banca Centrale Europea (BCE) e riportate nel comunicato stampa dello scorso 29 aprile 2025, Banca Ifis ha affidato ad apposita società del network PwC il mandato per eseguire la due diligence richiesta su illimity: questa sarà terminata entro dicembre 2025.
Banca Ifis ha avviato l’analisi della qualità dell’attivo del portafoglio di illimity per allinearsi agli standard di settore e un dettagliato piano di integrazione che include: i) la definizione del nuovo assetto organizzativo e della struttura di business, oltre che la valutazione delle piattaforme tecnologiche; ii) l’assessment quali-quantitativo del personale di illimity a tutti i livelli, funzionale a soddisfare le esigenze della combined entity; iii) l’allineamento delle policy di bilancio con gli standard di Banca Ifis; iv) il presidio delle operation con l’obiettivo di aumentare l’efficienza, garantendo la continuità operativa e i più alti livelli di servizio; v) le iniziative di cross-selling sulle rispettive clientele per aumentare i ricavi.
La roadmap di integrazione porterà a realizzare le sinergie di costo e ricavo annunciate e quantificabili nell’ordine di circa 75 milioni di euro l’anno, prima delle imposte. Queste saranno rese possibili dall’incremento della produttività per cliente attualmente in carico a illimity Bank, che verrà arricchita con l’offerta ad alto valore aggiunto (factoring, leasing, rental) nella quale Banca Ifis è leader: tale implementazione dovrebbe portare a sinergie di ricavo stimate in 25 milioni di euro annui, prima delle imposte. Inoltre, Banca Ifis prevede che la complementarità di alcuni Settori di business (come, ad esempio, il Settore Npl) e l’integrazione delle strutture di governo e controllo consentiranno di sviluppare significative sinergie di costo, stimate in circa 50 milioni di euro annui, prima delle imposte. Una volta completata l’operazione di fusione per incorporazione, e in seguito alle operazioni richiamate, Banca Ifis si attende di mantenere un livello di CET1 pro-forma di circa il 14%.

Banca Ifis e l’impegno nella sostenibilità

Banca Ifis ha completato il percorso di integrazione della sostenibilità all’interno sia del modello di business che della governance. Nel primo semestre 2025, questa trasformazione ha ottenuto un importante riconoscimento da MSCI, che ha portato il rating di Banca Ifis da AA ad AAA, il livello massimo nella sua scala di valutazione. Questo giudizio posiziona la Banca tra i leader a livello globale e all’interno di una fascia di merito in cui rientra solo il 3% delle aziende del settore. Oltre a MSCI, Banca Ifis ha ottenuto da parte di Moody’s un punteggio di impatto creditizio ESG (CIS) di 2, confermandola come un esempio virtuoso sul mercato, con particolare riferimento all’ambito Governance; valutazione di B, in una scala da F ad A, da parte di CDP (già Carbon Disclosure Project), organizzazione non profit che valuta l’impatto ambientale delle aziende. All’elevato posizionamento sui principali rating internazionali si aggiunge per il secondo anno di fila il premio ottenuto dalla Banca come miglior programma ESG in Europa nel segmento Specialty Finance, assegnato dalla società indipendente Extel Institutional Investors. Questo percorso potrà essere ulteriormente arricchito anche attraverso l’integrazione delle pratiche di sostenibilità della nuova controllata illimity Bank, che si posiziona ai vertici nei principali indici internazionali.

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