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UniCredit-Banco BPM, nuova sospensione Consob sull'Ops: rinvio di altri 30 giorni per il nodo golden power

L’operazione, attesa in chiusura il 23 luglio, slitta di 30 giorni: nuova scadenza a fine agosto; il rinvio è legato all’incertezza sul golden power, su cui si attendono segnali da Palazzo Chigi

22 Luglio 2025

UniCredit-Banco BPM, nuova sospensione Consob sull'Ops: rinvio di altri 30 giorni per il nodo golden power

La Consob ha deciso di sospendere nuovamente l’offerta pubblica di scambio (OPS) lanciata da Unicredit su Banco BPM. La decisione è arrivata nella mattinata di martedì 22 luglio, durante una riunione della Commissione presieduta da Paolo Savona. L’operazione, che inizialmente avrebbe dovuto concludersi mercoledì 23 luglio, è stata prorogata di 30 giorni, posticipando così la scadenza almeno alla fine di agosto. Questo ulteriore rinvio è legato all’attesa di sviluppi da parte del governo italiano sul fronte del golden power, che potrebbe influenzare l’esito dell’offerta.

Le ragioni dietro il rinvio

La decisione di Consob è stata presa alla luce di due eventi recenti che hanno modificato il quadro normativo. Il primo è la sentenza del TAR del 12 luglio, che ha annullato parzialmente il DPCM del governo Meloni. Il secondo è la lettera della Commissione Europea del 14 luglio, in cui vengono sollevate critiche alla struttura giuridica del golden power applicato alle operazioni di fusione e acquisizione. Questi due elementi hanno generato un clima di incertezza giuridica, tale da impedire agli investitori di formulare un giudizio fondato sull’offerta, condizione che giustifica la sospensione secondo l’articolo 102 del TUF.

Dibattito interno alla Consob

Nei giorni precedenti alla decisione, lo stesso presidente Savona aveva espresso in pubblico dubbi sulla possibilità di concedere un ulteriore rinvio, affermando che la Commissione stava valutando se avesse effettivamente i poteri per farlo. Anche gli altri commissari dell’autorità avevano preferito sospendere il giudizio, prendendosi il tempo necessario per una riflessione approfondita. Si tratta di una situazione inedita, con margini di interpretazione che hanno richiesto grande cautela da parte del regolatore.

Un contesto normativo eccezionale

Secondo la normativa vigente, una OPS non può superare i 40 giorni complessivi. Tuttavia, nel caso in cui emergano fatti nuovi rilevanti, come avvenuto con la sentenza del TAR e l’intervento della Commissione Ue, la Consob ha facoltà di interrompere temporaneamente l’offerta. È proprio in base a questa possibilità, prevista dal Testo Unico della Finanza, che la Commissione ha autorizzato il nuovo slittamento dei termini.

Attesa per la risposta italiana a Bruxelles

Nel frattempo, la Commissione Europea ha avviato un’istruttoria formale per valutare l’applicabilità e la legittimità delle condizioni imposte dal governo italiano attraverso il golden power. A seguito della lettera ricevuta da Bruxelles, l’Italia ha a disposizione 20 giorni lavorativi per rispondere, teoricamente fino all’11 agosto, con possibilità di proroga. Solo una volta ottenuta la replica, la Direzione Generale Concorrenza (DG Comp) potrà esprimere un parere, ma è improbabile che ciò avvenga prima della fine dell’estate.

Per Unicredit una sospensione inevitabile

Per Unicredit, questa sospensione rappresenta un passaggio obbligato. L’istituto guidato da Andrea Orcel deve comprendere se sarà possibile concludere l’operazione senza modifiche sostanziali imposte dal governo. Le eventuali condizioni legate al golden power, come vincoli su dati sensibili o obblighi di dismissione, potrebbero compromettere il valore complessivo dell’operazione e metterne a rischio la sostenibilità economica.

Occhi puntati su Orcel e sul CdA

Nel pomeriggio del 22 luglio è attesa la delibera ufficiale della Consob che formalizzerà la nuova sospensione. In contemporanea, il consiglio di amministrazione di Unicredit si riunirà per approvare i risultati del primo semestre e valutare le implicazioni della decisione del regolatore. Mercoledì 23 luglio, sarà lo stesso Andrea Orcel a parlare al mercato, fornendo aggiornamenti sullo stato dell’offerta e sulle strategie per affrontare le incertezze normative in atto.

Un’estate decisiva per il destino dell’OPS

Resta da capire se i 30 giorni aggiuntivi concessi da Consob saranno sufficienti per concludere il dossier o se sarà necessario immaginare nuove soluzioni giuridiche per tenere aperta l’offerta oltre agosto. La situazione rimane aperta, sospesa tra le mosse di Bruxelles e le valutazioni di Roma, mentre il mercato osserva con crescente attenzione l’evolversi degli eventi.

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