18 Luglio 2025
"È fondamentale che il processo di transizione digitale sia accompagnato da un investimento strutturale nella formazione e nella riqualificazione dei lavoratori, per evitare che l’innovazione tecnologica si trasformi in un fattore di esclusione sociale. L’intelligenza artificiale va governata, non subita, in tal senso serve una strategia condivisa e più ambiziosa, che metta al centro le persone e il lavoro. Condividiamo, pertanto, l’allarme lanciato dalla Segretaria della Cisl Daniela Fumarola: l’Europa non può limitarsi a normare. Deve investire seriamente per costruire un ecosistema competitivo che valorizzi il nostro know-how e rilanci la sovranità tecnologica. Servono risorse, visione e un patto tra istituzioni, imprese e parti sociali. Il Quinto Rapporto Ital Communications-IISFA mostra un quadro eloquente: sebbene il 77% degli italiani utilizzi strumenti legati all’IA, solo il 7% dichiara di avere una conoscenza approfondita della materia. Questo divario dimostra quanto sia urgente rafforzare le competenze digitali attraverso programmi di formazione continua e politiche del lavoro in grado di rispondere alla domanda di nuove competenze da parte delle imprese”. Lo ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in merito all’impatto dell’Intelligenza Artificiale sul mondo del lavoro.
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