13 Giugno 2025
Risiko delle bollette, Hera ed Edison in corsa per Unoenergy, in palio 500mila clienti e un deal da €500 milioni. Non si placa il fermento nel settore energetico italiano, soprattutto sul fronte dei portafogli retail. Dopo il dossier riguardante i circa 1 milione di clienti di Acea Energia – per cui Plenitude ha presentato un’offerta vincolante – entra ora nel vivo anche la cessione del pacchetto clienti di Unoenergy. L’azienda è tra i principali operatori privati nella fornitura di gas naturale, energia elettrica e servizi di efficientamento per residenziali, imprese e condomini.
Secondo quanto trapela da fonti di mercato, si profila una sfida tra Hera ed Edison per rilevare il portafoglio di oltre 500 mila clienti. Il processo si trova nella seconda fase, con Rothschild nel ruolo di advisor e il management impegnato a definire le tempistiche per la presentazione delle offerte vincolanti. Queste ultime potrebbero arrivare già entro il 20 giugno. Subito dopo si dovrebbe aprire la fase di due diligence, cui seguirà, salvo sorprese, una trattativa in esclusiva con uno dei due player rimasti in corsa.
Come spesso accade in operazioni simili, una parte cruciale riguarda la valutazione del portafoglio. Secondo gli addetti ai lavori, l’operazione potrebbe aggirarsi intorno ai 500 milioni di euro. Unoenergy, con il CEO e azionista Fabio De Martini al timone, ha chiuso l’ultimo esercizio con un fatturato consolidato di 1,1 miliardi di euro, spinto da un incremento del 9,9% nei volumi di gas naturale e del 9% per l’elettricità. L’ebitda ha raggiunto quota 85,8 milioni (+68,4%) e l’utile consolidato è stato pari a 40,6 milioni. La rete commerciale conta oltre 200 tra sedi, punti vendita e corner.
Edison, guidata dall’amministratore delegato Nicola Monti, ha dichiarato l’intenzione di portare la propria base clienti da 3 a 4 milioni entro il 2028. Riuscire a coprire metà del target in un’unica operazione rappresenterebbe un’accelerazione significativa. Lo stesso Monti, già a febbraio, aveva espresso interesse per il dossier Unoenergy, quando i dettagli dell’operazione non erano ancora noti. A rafforzare la sua posizione, le risorse disponibili dopo la cessione degli asset di stoccaggio gas a Snam, valutati 560 milioni (potenzialmente 630 milioni con le clausole di earn-out).
Anche Hera non sta a guardare. Il gruppo presieduto da Cristian Fabbri ha raggiunto i 4,6 milioni di clienti nel 2024, superando con largo anticipo l’obiettivo fissato per il 2028. Nell’ultimo anno, la crescita della customer base è stata del 20%. In un’intervista rilasciata ad aprile, Fabbri ha dichiarato: "Consolidare i clienti e proporre servizi per la decarbonizzazione, sostenendoli in un percorso di elettrificazione dei consumi e cercando di far cambiare le abitudini", rimarcando anche l’attenzione verso interventi di efficienza energetica e riqualificazione.
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