Pirelli & C. S.p.A. ha registrato nel primo trimestre del 2025 risultati superiori alle attese degli analisti, confermando le previsioni per l’intero anno, ma al tempo stesso facendo emergere una spaccatura interna al consiglio di amministrazione; nel dettaglio, i ricavi si sono attestati a 1,76 miliardi di euro, in crescita del 3,7% rispetto ai 1,70 miliardi registrati nello stesso periodo del 2024, e lievemente superiori al consenso di 1,74 miliardi. Anche l’EBIT rettificato ha superato le stime, raggiungendo 279,8 milioni di euro contro i 270 milioni attesi, con un aumento del 6,5% su base annua. L’utile netto è salito del 26,7%, passando da 100,4 a 127,2 milioni di euro, al di sopra delle previsioni degli analisti, che lo collocavano a 124 milioni.
La crescita dell’azienda è stata sostenuta da un incremento dello 0,8% dei volumi, accompagnato da un miglioramento del 3,9% nel rapporto prezzo/mix. Quest’ultimo risultato è attribuito in larga parte al rafforzamento del segmento high-value, che ora rappresenta l’81% del fatturato complessivo. "Il nostro focus sul segmento high-value continua a dare i suoi frutti, permettendoci di ottenere risultati solidi nonostante le condizioni di mercato sfidanti," ha dichiarato Marco Tronchetti Provera, Vice Presidente Esecutivo e CEO di Pirelli.
Obiettivi confermati e piano di mitigazione
La società ha confermato i propri target per l’esercizio 2025, già annunciati a febbraio, ma ha segnalato un contesto di incertezza legato all’evoluzione delle politiche commerciali internazionali, in particolare ai dazi attualmente in vigore. Per questo, Pirelli ha predisposto un piano di mitigazione volto a salvaguardare gli obiettivi di redditività e generazione di cassa anche nello scenario di un mantenimento delle attuali condizioni tariffarie.
Relazione finanziaria approvata a maggioranza
Sul fronte della governance, tuttavia, la presentazione dei conti ha evidenziato tensioni all’interno del board. La relazione finanziaria trimestrale è stata approvata solo a maggioranza, con 9 voti favorevoli su 15. Sei membri del consiglio, tra cui il presidente Jiao Jian e i consiglieri Chen Aihua, Zhang Haitao, Chen Qian, Fan Xiaohua e Tang Grace, hanno votato contro. La decisione, si legge in una nota, è coerente con la posizione espressa nella precedente riunione del consiglio di amministrazione, in cui era stato stabilito che Sinochem non esercita più il controllo su Pirelli ai sensi dell’Ifrs 10. Una conclusione che non trova d’accordo il primo azionista, il quale ha dunque ribadito il dissenso anche in occasione dell’approvazione della trimestrale.