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Bper, nel Q1 2025 utile a €442,9 mln e ricavi a €1,4 mld (+5%) trainati dalle commissioni; ok dall’Ivass per Opa su BPS, in Borsa +5%

Bper Banca chiude il primo trimestre 2025 con un utile netto in calo rispetto al 2024, ma superiore alle attese, e un CET1 in crescita al 15,8%; gli analisti confermano il giudizio positivo sul titolo con target a €8,75 e le previsioni per il 2025 restano in linea con il consenso; l’Ivass approva l’Opa su BPS

08 Maggio 2025

Bper, nel Q1 2025 utile a €442,9 mln trainato dalla commissioni e ricavi a €1,4 mld (+5%); ok dall’Ivass per Opa su BPS, in Borsa +5%

Bper Banca chiude il primo trimestre 2025 con un utile a €442,9 milioni trainato dalla commissioni e ricavi a €1,4 miliardi (+5%); ok dall’Ivass per Opa su BPS, in Borsa +5%. La banca nel primo trimestre 2025 ha registrato un utile netto in calo rispetto al 2024, ma superiore alle attese, e un CET1 in crescita al 15,8%; gli analisti confermano il giudizio positivo sul titolo con target a €8,75 e le previsioni per il 2025 restano in linea con il consenso.

Bper, trimestre solido e CET1 in crescita

Bper Banca ha chiuso il primo trimestre del 2025 con un utile netto superiore alle aspettative del consensus Bloomberg. Il gruppo, guidato dall’amministratore delegato Gianni Franco Papa, ha registrato un profitto di €442,9 milioni, in calo del 3,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, ma comunque al di sopra delle previsioni degli analisti, ferme a €365,4 milioni. Giovedì, il titolo Bper ha aperto in rialzo del 5%, attestandosi a €7,71 per azione, con una capitalizzazione di mercato intorno agli €11 miliardi. I ricavi totali si sono attestati a €1,429 miliardi, in crescita rispetto agli €1,36 miliardi dell’anno passato e oltre le stime di €1,35 miliardi. Il margine di interesse, pari a 811,9 milioni (-3,8%), è risultato leggermente inferiore rispetto alle attese di 813,1 milioni, un dato influenzato dal calo dei tassi d’interesse. Buona la performance delle commissioni nette, che si sono attestate a €541,1 milioni (+8,5%), spinte in particolare dal risparmio gestito (+18,7%) e dal comparto bancassurance (+26,9%). Migliora anche l’efficienza operativa, con il rapporto costi/ricavi (cost/income ratio) sceso al 46,7%. Le rettifiche su crediti sono risultate pari a €68,1 milioni, inferiori alla stima del consenso che era di €86,1 milioni. Infine, l’indice patrimoniale CET1 fully-loaded si è attestato al 15,8% a fine marzo, superando la previsione degli analisti fissata al 15,4%.

Via libera Ivass all’Opa di Bper su Pop Sondrio

Giovedì 8 maggio, Bper ha comunicato di aver ottenuto l’approvazione da parte dell’Ivass, l’Autorità di vigilanza sulle assicurazioni, per procedere con l’offerta pubblica di acquisto su Banca Popolare di Sondrio. Contestualmente, l’Ivass ha anche autorizzato Bper a detenere una quota qualificata superiore al 30% del capitale di Arca Vita, società appartenente al gruppo assicurativo Unipol. Quest’ultimo è il principale azionista sia di Bper che della Popolare di Sondrio, con una partecipazione di circa il 20% in entrambe le banche. L’autorizzazione rientra nell’ambito dell’operazione di Opa su Banca Popolare di Sondrio.

Kbw conferma fiducia su Bper: target a €8,75

Kbw ha ribadito il giudizio "Outperform" su Bper, confermando anche il prezzo obiettivo a €8,75 dopo la pubblicazione dei risultati trimestrali. Gli analisti evidenziano che i numeri del trimestre sono stati superiori alle aspettative, in particolare l’utile netto, che ha superato le stime del 17%, e fanno notare la presenza di alcune componenti straordinarie tra le voci di ricavo. “Il margine d’interesse (NII) ha leggermente deluso, ma è stato compensato da commissioni più forti del previsto. Anche il Cet1 ratio ha battuto il consenso, attestandosi al 15,8%”. Secondo Kbw, il titolo continua a presentare una valutazione “ancora interessante nonostante la banca abbia sovraperformato l’indice di settore europeo del 5% nell’ultimo mese, ma scambia a 1,0 volte il valore di libro (tangible book value) atteso per primo trimestre 2025”, il che porta gli analisti a concludere che Bper "mantenga un profilo interessante".

Per quanto riguarda i risultati, Kbw osserva che le commissioni nette hanno superato il consenso del 3% (+10%), grazie ai “proventi da partecipazioni e al rimborso di un contenzioso legato all’acquisizione di Carige”, oltre al contributo del trading, che ha generato ricavi pari a €19 milioni, quasi il doppio rispetto all’anno precedente e ben al di sopra delle attese di €9 milioni, “decisamente migliori delle attese”.

Bper conferma le stime per il 2025

Bper ha diffuso anche le previsioni per l’intero 2025, che risultano in linea con le stime di consenso. I ricavi totali sono attesi attorno a 5,4 miliardi di euro, secondo i dati di Visible Alpha. Il margine di interesse è previsto in diminuzione con una flessione media a singola cifra (-6% secondo il consenso), mentre le commissioni dovrebbero registrare una crescita analoga ma in senso opposto (+3% il consenso). Il rapporto costi/ricavi è stimato vicino al 51%, in confronto a un consenso che lo colloca attorno al 52%. Il costo del rischio è atteso al di sotto dei 40 punti base (rispetto ai circa 45 punti previsti dal mercato). Per quanto riguarda il Cet1 ratio, la previsione è superiore al 15%, contro attese che indicano un livello del 15,45%.

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