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Ucraina, dopo l'offensiva a Kursk prezzo del gas a +10% in due giorni; quotazioni sopra ai 40 € al megawattora

Gas russo copre 15% del fabbisogno dell’UE; per Mosca si tratta di un incasso annuo pari a 4,5 mld di dollari

12 Agosto 2024

Ucraina, dopo l'offensiva a Kursk prezzo del gas a +10% in due giorni; quotazioni sopra ai 40 € al megawattora

Putin (fonte twitter @lenisa_agostino)

La guerra in Ucraina continua a far tremare i mercati energetici globali. L'annuncio dell'offensiva ucraina nella regione di Kursk, ricca di risorse energetiche, ha scatenato una nuova ondata di speculazioni, facendo schizzare i prezzi del gas oltre i 40 euro al megawattora. L'aumento del 10% in soli due giorni, riaccende le preoccupazioni sulla sicurezza energetica europea e sui rischi di una nuova crisi economica a livello mondiale. 

Un ponte tra Europa e Russia

Le truppe di Kiev hanno preso possesso dell’impianto di compressione del gas a Sudhza  punto di transito vitale per l’Europa. La struttura è stata strappata ai tecnici di Gazprom, colosso in mano al Cremlino. Il gas russo copre il 15% del fabbisogno dell'UE; per Mosca si tratta di un incasso annuo pari a 4,5 miliardi di dollari. Il "Gasdotto della Fratellanza”, è l’unico rimasto in funzione fra Russia ed Europa. 

Impatto economico

Naturalmente l'incertezza sulla fornitura di gas sta tenendo con il fiato sospeso i mercati energetici europei: il prezzo del gas è destinato a rimanere altalenante, con il rischio di un rincaro importante durante il periodo invernale. In Europa gli stoccaggi del gas ad agosto sono pieni in media all’87%. Bruxelles ha fissato l’obiettivo al 90% entro la fine di ottobre: obiettivo difficilmente raggiungibile se improvvisamente dovesse venire meno il gas russo. Inoltre, la riduzione della produzione norvegese potrebbe aggravare ulteriormente la situazione. 

Obiettivo di Zelensky

La Russia potrebbe tentare di aggirare le sanzioni offrendo maggiori volumi tramite il Turk Stream, che attraversa il Mar Nero fino alla Bulgaria. Un'altra opzione potrebbe essere l'aumento delle forniture dall'Azerbaigian che arriva in Salento attraversando la Grecia,  ma questo richiederà almeno un anno. Tuttavia, si teme che il gas russo possa essere solo una prima mossa: é possibile che Zelensky punti alle centrali nucleari di Kursk.

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