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Standard and Poor, crolla Israele: da AA- ad A+ e outlook negativo, Italia conferma rating, BBB con outlook stabile,

L'agenzia di rating prevede inoltre che il deficit pubblico di Israele aumenterà fino all'8% del prodotto interno lordo nel 2024

20 Aprile 2024

Standard and Poor, Italia conferma rating, BBB con outlook stabile, crolla Israele: da AA- ad A+ e outlook negativo

Standard and Poor / Fonte foto: Imagoeconomica

L'agenzia Standard & Poor's conferma il rating BBB dell'Italia con outlook stabile. Il risultato emerge dalle tabelle pubblicate sul sito dell'agenzia. Sale intanto l'attesa per il giudizio di Fitch previsto per il 3 maggio e per quello di Moody's previsto per il 31 maggio. E se non bastasse, il Fondo monetario internazionale invita il Governo ad agire sul debito in tempi rapidi, in quanto le previsioni dicono che il Pil si sgonfierà una volta esaurite le spinte del Pnrr e del Superbonus. 

Standard and Poor, Italia conferma rating, BBB con outlook stabile

L'Italia conferma il proprio rating per l'agenzia Standard and Poor. Roma rimane con un BBB e un outlook stabile. Però, stando alle parole arrivate direttamente dagli economisti del Fondo monetario internazionale, c'è poco da stare allegri. Secondo il FMI, Roma deve intervenire in tempi rapidi e sfoltire la giungla di detrazioni, bonus e aiuti anti-inflazione. Numeri meno benevoli delle stime del Def, col Fmi che prevede uno 0,7% di crescita quest'anno e il prossimo (contro circa l'1% del Documento), e un debito diretto al 140,4% già nel 2025 (nel quadro tendenziale del Def il debito resta sempre sotto il 140%).

Gli stessi allargano al 2026 l'orizzonte temporale con una stima di crescita di appena lo 0,2%: a loro parere se la crescita in questi anni è stata "intorno al potenziale" è grazie alla politica di bilancio (con la spinta europea del Next Generation Eu) che "gioca un ruolo" e ha rilanciato gli investimenti. Ma nel 2026 quella spinta è destinata a esaurirsi "con il superbonus che arriva a esaurimento, e il Pnrr che continua a esserci ma non con cosi' tanta forza". La conseguenza sarebbe un'impennata del debito fra due anni al 142,6% del Pil (nel Def 'tendenziale' resterebbe sotto il 140%).

Crolla invece Israele: da AA- a A+

Se l'Italia si può dire comunque contenta nel complesso per aver confermato il proprio rating, lo stesso non si può dire per Israele. Standard and Poor ha tagliato il rating di Israele ad "A+" (il quinto livello più alto) da "AA-", alla luce dei rischi geopolitici. Secondo gli analisti, l'outlook è "negativo" in quanto riflette il rischio che il conflitto militare possa intensificarsi e "influenzare i parametri economici, fiscali e della bilancia dei pagamenti di Israele in modo più significativo di quanto attualmente ci aspettiamo". L'agenzia di rating prevede inoltre che il deficit pubblico di Israele aumenterà fino all'8% del prodotto interno lordo nel 2024, principalmente a causa dell'aumento della spesa per la difesa. È probabile che carenze maggiori persistano nel medio termine e il debito netto delle amministrazioni pubbliche raggiungerà il picco al 66% del PIL nel 2026, ha affermato la società di rating.

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