04 Marzo 2024
Fonte foto: Imagoeconomica.it
Il Dipartimento per l'Informazione e l'Editoria del Governo italiano ha pubblicato la lista dei giornali che hanno beneficiato del "contributo pubblico diretto" per l'anno 2022, una forma di finanziamento prevista per le testate pubblicate da cooperative di giornalisti, società senza scopo di lucro o altre realtà a tutela di minoranze o categorie specifiche. La comunicazione riguarda la seconda tranche del 2022, mentre la prima è stata erogata a metà del 2023. I tre giornali maggiormente finanziati sono Dolomiten con 6.176.996,03 euro, Famiglia Cristiana con 6.000.000 euro e Avvenire con 5.755.037,42 euro.
Complessivamente, nel 2022, il Dipartimento ha stanziato finanziamenti diretti per un totale di 82.382.853,09 euro, distribuiti tra 189 diversi giornali italiani. Di questi, 125 sono editi da cooperative o imprese editrici senza scopi di lucro (67.002.600,91 euro), 10 da imprese a tutela delle minoranze linguistiche (12.315.783,41 euro), 5 testate diffuse all'estero (1.414.957,31 euro), 15 testate diffuse prevalentemente all'estero (548.462,68 euro), 7 da associazioni dei consumatori (288.529,06 euro) e 27 dedicate a ipovedenti e non vedenti (812.519,72 euro).
Il 25% dei finanziamenti è destinato ai primi cinque giornali editi da cooperative o imprese senza scopo di lucro, con Avvenire ricevente quasi il 7% del totale. Alcune variazioni includono la riduzione dei finanziamenti a Libero di circa 500.000 euro, mentre le richieste di contributo per La Gazzetta del Sud e Il Quotidiano del Sud sono ancora in fase di valutazione. Tra i primi 15, è presente solo un giornale interamente digitale, il Secolo d'Italia.
I finanziamenti pubblici possono essere diretti o indiretti, con accesso riservato ai giornali di cooperative, società senza scopo di lucro e imprese editoriali che pubblicano per la tutela di specifiche categorie. Gli indiretti sono disponibili per i giornali editi da imprese commerciali, offrendo sconti sull'acquisto di carta o agevolazioni fiscali per la pubblicità sui supporti cartacei. L'obiettivo dichiarato è sostenere il pluralismo dell'informazione, ma la pratica dell'attribuzione formale della proprietà a cooperative, spesso utilizzata strumentalmente, solleva questioni sulla reale natura indipendente di tali testate.
Di seguito la liste dei quotidiani con il contributo pubblico più alto:
CLICCA IL PDF per vedere la lista completa dei giornali che hanno ottenuto il contributo pubblico:
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