20 Dicembre 2023
A cinque mesi dal cambio dei vertici di Confindustria, inizia la corsa alla figura, ad ora ancora misteriosa, che salirà alla presidenza. Entro la fine di gennaio verranno avviate le procedure per il congresso, che poi eleggerà il nuovo Presidente a maggio. Il rinnovo dello statuto prevede l'autocandidatura e non più l'individuazione da parte dei vertici, e questo rende la poltrona di Confindustria ancor più delicata.
In testa per la corsa al trono ci sarebbero al momento due nomi. Il primo è quello di Emanuele Orsini, attuale vicepresidente di Confindustria con delega al Credito, alla Finanza e al Fisco, che nella gara sarà spalleggiato e spinto da Giovanni Brugnoli. A seguito immediato il beniamino di Carlo Bonomi Alberto Marenghi, attuale Vice Presidente per l’Organizzazione, lo Sviluppo e il Marketing di Confindustria.
Tra i papabili segue poi il nome di Antonio Gozzi, classe 1954 e attuale Presidente e Amministratore delegato di Duferco, gruppo internazionale che opera nell’acciaio e nell’energia con un fatturato di 47,5 miliardi di dollari, che potrebbe avere l'appoggio di associazioni lombarde, del Veneto e del Sud. Tra i nomi che potrebbero sostenerlo Giuseppe Pasini di Feralpi ed Emma Marcegaglia.
Ancora, risuona il nome di Antonio D'Amato, che di Confindustria è stato Presidente e che è attualmente al vertice della Fondazione Mezzogiorno e amministratore delegato della Seda International Packaging Group, leader a livello internazionale nella produzione di imballaggi alimentari.
L'ultimo nome che circola tra quelli maggiormente quotati è quello di Enrico Carraro, attuale Presidente di Confindustria Veneto, che sconta però la conflittualità della sua territoriale; i 12 vice devono infatti essere rappresentanza di istanze territoriali diverse da quelle del Presidente, e il Veneto è attualmente molto impegnato per la vicepresidenza.
Proprio a proposito di Vice, tra coloro che vogliono accaparrarsi il posto per poter sperare di ottenere la poltrona d'oro per la presidenza del 2028 c'è il nome di Marco Gay, torinese, classe 1976, è attuale Presidente di Confindustria Piemonte.
Le opzioni per la presidenza, anche se decisamente meno probabili, non finiscono però qui; tra i nomi risuona infatti anche quello di Maurizio Stirpe, imprenditore e dirigente sportivo italiano, vicepresidente di Confindustria con delega al Lavoro e alle Relazioni Industriali e Presidente del Frosinone Calcio.
Se le ipotesi sul nome che occuperà la poltrona al vertice di Confindustria sono ancora molte, sull'identikit sono quasi tutti d'accordo: alla guida deve esserci un imprenditore di peso, qualcuno che conosca bene le complesse dinamiche dell’associazione e che guidi un’azienda medio-grande con presenza significativa all’estero.
Trovare un imprenditore di peso disposto a sacrificare l'impegno aziendale per dedicarsi per quattro anni a Confindustria, fa notare qualcuno, non è però sfida facile. Per questo la scelta potrebbero ricadere anche su imprenditori alla guida di aziende dalle dimensioni ridotte, come Marenghi e Orsini, mentre ipotesi come quelle di Stirpe, pur uniformandosi maggiormente con l'identikit, sembrano al momento essere più improbabili.
Emiliano, classe 1973, è il vicepresidente di Confindustria con delega al Credito, alla Finanza e al Fisco. Dopo gli studi, ha proseguito il percorso presso Sistem Costruzioni, azienda di famiglia leader in edilizia in legno e logistica industriale. Nel 2017 è Presidente di FederlegnoArredo e Federlegno Arredo Eventi Spa, società proprietaria del Salone del Mobile di Milano.È attualmente Amministratore Delegato di Sistem Costruzioni Srl, e di Tino Prosciutti SpA. Presidente di Maranello Residence Srl. Consigliere delegato di Sistem Cubiertas Iberica Sl. Consigliere di amministrazione di AFI – Associazione Forestale Italiana.
Mantova, classe 1976, è il Vice Presidente per l’Organizzazione, lo Sviluppo e il Marketing di Confindustria. È Amministratore Delegato di Cartiera Mantovana Srl e di Cartiera Galliera Srl, Vice Presidente di Sumus Italia Srl e della Fondazione Palazzo Te Mantova.
É anche Presidente dell’Automobile Club di Mantova, Membro del consiglio generale di Fondazione Cariverona e del CdA Fondazione Università Mantova. Dal 2014 al 2019 è stato Presidente di Confindustria Mantova.
Dal 1995 Antonio Gozzi è Presidente e Amministratore Delegato di Duferco Italia Holding, la società che organizza la presenza italiana del gruppo multinazionale attivo in diversi settori, quali la produzione siderurgica, l’energia, l’engineering, la logistica e lo shipping. Da tempo esponente di riferimento del mondo dell’acciaio e delle attività ad esso collegate, è stato protagonista della trasformazione del Gruppo Duferco.
È Presidente di Federacciai (Federazione delle Imprese Siderurgiche Italiane) e ha collaborato a lungo con l’Università di Genova come Professore associato, su temi riguardanti l’industria, l’energia e lo shipping. Si è dedicato negli ultimi dieci anni alla promozione dello sport giovanile attraverso la società di calcio Virtus Entella (serie B). Si è laureato in Economia e Commercio presso l’Università di Genova.
Nato a Napoli il 16 giugno 1957, si è laureato in Giurisprudenza e ha assunto giovanissimo la guida della Cartoprint e successivamente di altre aziende del gruppo Finseda, fondato dal padre Salvatore, di cui diventa Presidente nel 1991.
In Confindustria incaricato per il mezzogiorno dal 1996 al 1999 e, dal giugno 1999, Presidente dell’Unione Industriali di Napoli. Dal 2001 al 2004 è stato Presidente della Luiss Guido Carli.
Nato il 17 aprile 1962, Enrico Carraro entra nell’azienda di famiglia a 22 anni. Da aprile 2012 Enrico Carraro è Presidente del Gruppo Carraro. Nell’ottobre 2019 Enrico Carraro è stato nominato Presidente di Confindustria Veneto e a gennaio 2021 è stato confermato nel medesimo ruolo fino al 2025. Egli è anche Presidente di Fondazione il Campiello e Consigliere di Amministrazione di Fondazione Nord Est. Da dicembre 2019 Enrico Carraro è stato nominato Presidente del Consiglio di Amministrazione di Confindustria Veneto SIAV SpA, società di servizi di Confindustria Veneto.
Frosinone, classe 1958, è un imprenditore e dirigente sportivo italiano, vicepresidente di Confindustria con delega al Lavoro e alle Relazioni Industriali e Presidente del Frosinone Calcio. Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana e Cavaliere del Lavoro Maurizio Stirpe è tra artefici della nascita di Fidimpresa Lazio e di Unindustria, l’Unione degli industriali e delle imprese di Roma, Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo. Il suo ambito d’azione è legato in particolare alle reti d’impresa e all’internazionalizzazione, alla formazione e alla contrattazione. Dal 2019 Stirpe è anche membro del Consiglio d’amministrazione del Sole 24 Ore S.p.A.
Torinese, classe 1976, è diventato Presidente di Confindustria Piemonte. Alle spalle l’esordio della sua carriera di imprenditore nell’azienda di famiglia, la Proma S.p.a, società operante nel comparto vetro-ceramica poi venduta alla Saint-Gobain Abrasivi. Nel 2000 è Cstato cofondatore e CEO di WebWorking, è specailizzato in Management for business, Business Strategy, comunicazione e Web marketing. Nel 2012 ha ricoperto la carica di Presidente del Rotary Club Torino Superga e nel 2021 è stato nominato Presidente del Cda di Digital Magics, progetto rivolto alle startup.
Da tradizione, ad assumere la presidenza dell'Università Luiss, è proprio il Presidente di Confindustria al termine del proprio ruolo, ma per legge le università italiane non possono essere dirette da qualcuno in assenza di un titolo di studio pari o superiore alla laurea, titolo di cui, come è ormai noto, Carlo Bonomi non è in possesso.
Per questa ragione è allo studio l'opzione di istituire una "Fondazione Luiss”, alla cui presidenza verrebbe nominato proprio l’attuale vertice di Confindustria Bonomi.
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