27 Ottobre 2023
Fonte: imagoeconomica
Le pensioni saranno il punto forte della manovra 2024, ma in negativo visto che sono previsti tagli per 700mila statali sull'assegno sociale. Le categorie più a rischio sono maestri, infermieri, dipendenti comunali, medici pubblici e ufficiali giudiziari. Ma solo se hanno iniziato a lavorare prima del 1996. Per queste categorie è però previsto dell’onere richiesto per riscattare gli anni di università o altri periodi non coperti.
Un taglio sulla futura pensione di alcune categorie. È quello che è previsto nella manovra 2024 del governo Meloni, la prima effettiva da quando si è insediato. La finanziaria in queste ore sta facendo discutere perché dopo il tema dei pignoramenti sui conti corrente, si è scoperto che le pensioni future subiranno dei tagli consistenti. I soggetti nel mirino sono quelli che hanno iniziato a lavorare tra il 1981 e il 1995 e hanno lasciato il servizio con una quota di pensione retributiva inferiore a 15 anni.
Ancora nulla di ufficiale. È uno scenario che si verificherebbe nel caso venisse applicato l’articolo 34 della bozza che circola in queste ore. Questo prevederebbe la riduzione della pensione futura per dipendenti comunali, della sanità e maestre. Una norma che potrebbe far risparmiare allo Stato oltre un miliardo.
'Adeguamento aliquote rendimento gestioni previdenziali' è il titolo della norma per i lavoratori statali. Le gestioni previdenziali coinvolte sono Cassa per le pensioni ai dipendenti degli enti locali (Cpdel), la Cassa per le pensioni dei sanitari (Cps), la Cassa per le pensioni agli insegnanti di asilo e di scuole elementari parificate (Cpi) e infine la Cassa per le pensioni agli ufficiali giudiziari (Cpug).
Perdite fino a 7mila euro annui su assegni futuri. Sono le stime a cui è giunto il sindacato Confsal-Uns sulle pensioni ed il taglio sul trattamento futuro. La base pensionabile ipotetica è di 30mila euro mentre il taglio può ridursi a zero per chi sfiora i 15 anni di attività nel periodo.
Aliquote che, verranno usate per calcolare l’onere dei riscatti dal 2024: 4 anni di università potranno costare quasi 66mila euro invece di poco meno di 19 mila, vale a dire circa 47mila in più. Le riduzioni sono più vistose rispetto a quelle che saranno applicate sulle pensioni di chi il prossimo anno sceglierà Quota 104: fino al 4% per una scelta che resta comunque volontaria.
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