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Ita Airways, firmato l'accordo tra Lufthansa e il MEF: acquisito il 41% per €325mln

A fine piano 94 aerei e 5.500 dipendenti. Il piano industriale della compagnia prevede una crescita di ricavi di €2,5 mld attesi per quest'anno e 4,1 miliardi di euro previsti nel 2027

25 Maggio 2023

Ita Airways, firmato l'accordo tra Lufthansa e il MEF per la cessione di una quota di minoranza

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze e Lufthansa hanno firmato l’accordo per la cessione di una quota di minoranza al gruppo tedesco di Ita.

Lufthansa acquisirà il 41% di Ita Airways attraverso un aumento di capitale di 325 milioni di euro, con l’opzione di acquisire le azioni rimanenti in un secondo momento. Il ministero dell’Economia e Lufthansa hanno confermato l’accordo di massima per la cessione di una quota di minoranza di Ita al gruppo tedesco che però ancora deve essere finalizzato. Dopo il 2025, quando la compagnia si prevede che sarà diventata profittevole, è previsto un investimento nell’ordine di 450 milioni per il controllo di Ita da parte dei tedeschi, mentre il Mef potrebbe mantenere il 10% o un rappresentante nel board.

Il ministro Giancarlo Giorgetti e il Ceo di Deutsche Lufthansa Carsten Sphor si sono incontrati oggi al Mef per confermare la conclusione dell'accordo di investimento di Lufthansa in Ita Airways per rilevarne una quota di minoranza dopo aver già condiviso un piano industriale della compagnia che prevede una crescita di ricavi di 2,5 miliardi di euro attesi per quest'anno e 4,1 miliardi di euro previsti nel 2027. Presente all'incontro anche il presidente di Ita, Antonino Turicchi.

Giorgetti: dopo 30 anni si scioglie un nodo

«Oggi - sottolinea Giorgetti - si chiude un percorso che ha contraddistinto la storia della compagnia di bandiera nazionale con la prospettiva di integrazione con un importante vettore europeo. Con questo governo si scioglie oggi un nodo che da trent’anni condiziona il mercato del trasporto aereo in Italia. Siamo convinti che questa decisione permetterà al mercato aereo di svilupparsi nell’interesse dell’Italia».

L’organico da 4.300 a 5.500 dipendenti

«Questi risultati - spiega il comunicato - consentiranno la crescita e il rinnovamento della flotta, che a fine 2027 conterà 94 aeromobili rispetto agli attuali 71, con un’età media di cinque anni, e garantiranno l’ottimizzazione dei consumi di carburante e dell’impatto ambientale. L’organico, previsto quest’anno a 4.300 unità grazie alle 1.200 assunzioni in corso di perfezionamento, salirà a oltre 5.500 a fine piano».

Potenziamento di Fiumicino

La strategia di Ita Airways - prosegue la nota - «punta ad affermarsi come player di riferimento tra i vettori full service nei tre settori intercontinentale, internazionale e domestico, con particolare attenzione al traffico di lungo raggio. Questo riposizionamento strategico consentirà inoltre di rafforzare maggiormente il traffico dell’hub di Roma Fiumicino, che avrà un ruolo centrale nel modello multi-hub del Gruppo Lufthansa. Ita Airways continuerà ad essere la compagnia aerea di riferimento del Paese italiano ea rappresentare con orgoglio l’Italia nel mondo, garantendo collegamenti all’interno del Paese e con il resto del mondo, supportando lo sviluppo dei flussi turistici e di business».

Spohr: più concorrenza sul mercato italiano

«“L’accordo di oggi porterà a una situazione vantaggiosa per l’Italia, ITA Airways e Lufthansa Group. È una buona notizia per i consumatori italiani e per l’Europa, perché una ITA più forte rafforzerà la concorrenza nel mercato italiano». Così l’ad Lufthansa Carsten Spohr . «Come giovane compagnia, con una flotta moderna e con un suo hub efficiente e in espansione a Roma, ITA è la soluzione perfetta per il Gruppo Lufthansa. A Milano, ITA copre un ampio bacino di utenza che offre anche potenzialità di crescita. Come parte della famiglia del Gruppo Lufthansa, ITA può trasformarsi in una compagnia aerea sostenibile e redditizia, collegando l’Italia con l’Europa e il mondo. Allo stesso tempo, questo investimento ci consentirà di continuare la nostra crescita in uno dei nostri mercati più importanti».

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