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Ocse, titoli di Stato: 23.000 mld di debito pubblico in scadenza nei prossimi 3 anni, contesto più difficile

Tra titoli di Stato da rinnovare, o in scadenza, nei prossimi 3 anni il controvalore si attesta a 23.000 mld di dollari. I dati e le prospettive nel Sovereign Borrowing Outlook 2023 dell'Ocse

22 Maggio 2023

Rapporto Ocse, titoli di Stato

Bankitalia (fonte foto Wikipedia)

Per molti Stati sovrani, i prossimi tre anni saranno impegnativi per quel che riguarda il rifinanziamento del debito pubblico. In quanto andranno a scadenza, o andranno rinnovati, titoli di Stato per un controvalore che è pari a ben 23.000 miliardi di dollari. Considerando i Paesi con le economie avanzate e quelli dell'area Ocse.

Quali sono le prospettive e gli scenari dell’indebitamento pubblico su scala globale

A rilevarlo è stata proprio l'Ocse con il Sovereign Borrowing Outlook 2023. Un rapporto che fa il punto su quelle che sono le prospettive dell’indebitamento pubblico su scala globale. Con le prospettive che, rispetto al passato, sono decisamente meno rosee.

E questo perché, dando uno sguardo allo scenario macroeconomico e di mercato, la fiducia degli investitori è diminuita. Così come la liquidità è meno abbondante anche a causa dell'aumento dei tassi di interesse da parte delle banche centrali. In primis la Bce e la Federal Reserve.

Ocse, per gli emittenti sovrani stop a condizioni benigne di rifinanziamento del debito pubblico

Il mutato scenario, in ragione di un contesto più difficile a causa dei fattori sopra indicati, manda sostanzialmente in archivio, secondo l'Ocse, le condizioni di rifinanziamento per il debito pubblico che sinora erano state benigne. Ovverosia caratterizzate da una spesa per interessi decisamente più bassa in forza al costo del denaro ai minimi storici.

Senza le politiche monetarie accomodanti del passato, quindi, nei prossimi tre anni le condizioni di rifinanziamento del debito pubblico, da parte degli Stati sovrani, saranno decisamente più onerose.

Al riguardo, infatti, l'Ocse rileva che, rispetto al 2021, attualmente i costi di rifinanziamento per i titoli di Stato sono più che raddoppiati. E lo scenario di breve termine lascia pensare che questo costo per gli emittenti sovrani aumenterà ulteriormente. In ragione di ulteriori aumenti dei tassi di interesse da parte delle banche centrali.

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