04 Maggio 2023
Il costo del denaro sale nell'area euro di un altro quarto di punto
In linea con le attese in data odierna, giovedì 4 maggio del 2023, la Banca Centrale Europea (BCE) ha nuovamente rivisto verso l'alto il costo del denaro. Precisamente, ha alzato i tassi di interesse di un quarto di punto. Con il tasso sui finanziamenti principali che sale così dal 3,50% al 3,75%. Allo stesso modo, sale al 3,25% il tasso sui depositi, ed al 4% quello sui prestiti marginali.
Nel comunicato a margine di questa decisione odierna, inoltre, la Banca Centrale Europea ha spiegato il rialzo dei tassi, ancora una volta, con la dinamica crescente dei prezzi. E questo perché è vero da un lato che negli ultimi mesi l'inflazione è scesa in Europa, ma dall'altro la BCE continua a rilevare proprio su prezzi delle forti pressioni. Anche perché, per i precedenti aumenti del costo del denaro, le nuove condizioni finanziarie monetarie, nell'area dell'euro, si stanno trasmettendo con ritardo sull'economia reale.
La decisione odierna della BCE fa seguito, negli Stati Uniti, a quella di ieri della Federal Reserve. Con la Banca centrale americana che, allo stesso modo, ha aumentato il costo del denaro di un quarto di punto. Precisamente, ora il tasso di riferimento sui fed funds è posizionato all'interno della forchetta del 5-5,25%.
Un livello elevato come non si vedeva in America dal 2007. Al fine di frenare l'ascesa dell'inflazione, le decisioni della BCE di oggi, e della Federal Reserve di ieri, peseranno sull'accesso al credito da parte delle famiglie e delle imprese. Con tassi di interesse più alti per l'accesso ai mutui ipotecari ed ai prestiti. Così come i tassi alti stanno mettendo in seria difficoltà, proprio negli Stati Uniti, alcune banche regionali.
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