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Fmi, "Ue e Italia in recessione tecnica" e boccia politica economica e sanzioni alla Russia: "Senza gas russo situazione anche peggiore"

Il fondo Monetario internazionale boccia le sanzioni alla Russia e l'embargo del gas russo voluto da Draghi: "Grazie a questo mix tossico Eurolandia in recessione per tutto il 2023"

24 Ottobre 2022

Caro energia, dopo Csc anche Fmi boccia “la pace o i condizionatori” di Draghi: nel 2023 Pil italiano a -0,2%

Fonte: ilGiornale

Il fondo monetario internazionale (FMI) sembra esserci andato giù duro contro l'Europa e la politica economica dell'Unione Europea, bocciando molte delle le scelte effettuate negli ultimi anni, alcune delle quali andavano nell'ottica della promozione delle sanzioni alla Russia che hanno finito per danneggiare le aziende e le economie di metà dei paesi della zona euro (e anche gli altri non se la passano molto bene).

Fmi, stime nere anche per l'Italia: Eurolandia in recessione, Germania compresa

In effetti, dalla copertina del Times "Brexitaly", il fondo stila un rapporto che pare "horror". Questo è stato denominato: "La nebbia della guerra offusca l'outlook europeo" che non lascia spazio a fantasie di sorta: la recessione tecnica c'è già e proseguirà almeno con due trimestri di contrazione per il 2023. Coinvolta metà della zona euro.

A causa "mix tossico di alta inflazione e crescita fiacca", che pesa sull’Europa, afferma Alfred Kammer, responsabile del Dipartimento europeo del Fmi, "questo inverno più della metà dei paesi nell’area euro sperimenterà una recessione tecnica, con almeno due trimestri consecutivi" di crescita negativa. Fra i paesi che scivoleranno in recessione tecnica ci sono Germania e Italia (che avranno tre trimestri consecutivi di contrazione a partire dal terzo trimestre del 2022). Il Fondo poi precisa che la “guerra in Ucraina manterrà alta l’incertezza, con la bilancia dei rischi al ribasso per la crescita e al rialzo per l’inflazione".

Fmi, stime nere anche per l'Italia: contrazione dello 0,2% nel 2023, ma se ci sarà lo stop totale al gas russo si peggiorerà

Per l'Italia il Fondo conferma una crescita del 3,2% quest'anno ma una contrazione dello 0,2% nel 2023, sebbene seguita da un rimbalzo dell'1,3% nel 2024: "I consumi privati si sono già contratti nel primo trimestre del 2022 in Italia, Spagna e Francia e, nonostante il recupero durante l'estate, sono previsti rimanere deboli nella seconda metà dell'anno".

Secondo il FMI, la "situazione europea potrebbe rivelarsi peggiore delle attese nel caso di uno stop del gas russo e di un inverno caratterizzato da temperature particolarmente basse. I paesi dell'Europa centrale e orientale sarebbero in questo contesto i più vulnerabili e potrebbero registrare una perdita del prodotto interno lordo del 3% rispetto allo scenario di base, ma anche altri paesi (come l'Italia) potrebbero sperimentare" significative perdite di PIL.

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