13 Agosto 2022
La stragrande maggioranza delle aziende ha presentato irregolarità nelle assunzioni. Questo secondo il rapporto del INL, Ispettorato Nazionale sul Lavoro. I settori più negligenti? Edilizia e terziario, oltre all'annoso problema dei rider.
Quasi 40.000 aziende sulle 60.000 ispezionate hanno subito verbali per illeciti sulle assunzioni. Una cifra enorme, che riflette anche le dimensioni della cosiddetta "economia sommersa", in cui centinaia di migliaia di persone vivono di stipendi completamente oscuri a controlli, garanzie e alla supervisione dello stato.
Nel terziario, numeri record si trovano nei servizi di alloggio, di ristorazione, magazzinaggio e intrattenimento. Anche i servizi alle imprese presentano molte anomalie. Dati, peraltro, uniformi in tutte le regioni, mostrano come il problema del lavoro irregolare sia diffuso su scala nazionale.
La severa campagna di controlli ha comunque dato i suoi risultati: il lavoro in nero sarebbe calato dell'otto per cento, portando al riconoscimento di moltissimo lavoratori e lottando contro la concorrenza sleale.
Ben 15.000 dunque i lavoratori regolarizzati grazie alle ispezioni, di cui 700 immigrati senza permesso di soggiorno, categoria ovvviamente particolarmente fragile.
Una campagna particolarmente efficace è stata quella per il riconoscimento dei rider, professione inizialmente svolta quasi esclusivamente da irregolari. Dopo un'azione della Procura di Milano contro quattro società milanesi, a ben 60.rider sono stati assicurati i diritti sotto il profilo della retribuzione, della previdenza e della sicurezza sul lavoro.
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