26 Luglio 2022
Il Ministro per la Transizione Ecologica Roberto Cingolani è ottimistico: a Bruxelles, davanti al Consiglio Affari Energia europeo, ha affermato risolutamente che entro l'inverno potremmo essere "quasi indipendenti dalla fornitura" e chi gli stock italiani di gas sono al "70, quasi 71%" di capacità utilizzata. Il ministro assicura anche che "l'anno prossimo l'Italia sarà completamente indipendente dalle forniture russe". L'Europa riuscirà a sottrarsi dal "ricatto energetico" russo?
L'Italia si è in effetti già portata in avanti nella diversificazione delle fonti energetiche, stringendo rapporti più saldi con l'Algeria e altri esportatori. Proprio in virtù di questa lungimiranza, gli italiani hanno ottenuto uno "sconto" rispetto al taglio del 15% al consumo di gas che l'Unione Europea vorrebbe imporre su tutti gli stati membri al fine di costituire una riserva di emergenza per i paesi più dipendenti dal gas russo; all'Italia è stata concessa una deroga che limita il taglio al 7%, risultato rivendicato ancora da Cingolani.
Se il ministro dice il vero, l'Italia potrebbe subire meno di altri paesi europei le durezze economiche e ambientali di un inverno in scarsità di gas. Cingolani è stato risoluto anche sull'evitare qualsiasi ritorno al carbone, dunque non c'è dubbio che sull'efficacia di questa "riserva energetica" si giochi anche molta della sua credibilità personale".
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