05 Gennaio 2022
L'anno che sta per iniziare si preannuncia come l'anno dei cambiamenti per le Partite IVA, tra bonus e misure fiscali per ridurne la pressione. La riforma fiscale 2022 introduce numerose novità che in questo articolo cercheremo di vedere nel dettaglio, dai contributi a fondo perduto ai contributi a fondo perequativo, dai bonus alle agevolazioni per le start-up.
Sono previsti oltre 4,5 miliardi di contributi a fondo perduto, oltre che i contributi a fondo perequativo. Facciamo le dovute distinzioni:
Parliamo nello specifico del contributo maggiorazione discoteche che risultavano chiuse al 23 Luglio 2021 e del secondo contributo attività chiuse, relativo alle attività chiuse per almento 100 giorni tra il 1 Gennaio e il 25 Luglio 2021.
L'uno non esclude l'altro, pertanto potrà essere fatta domanda per entrambe le forme contributive. Al via anche il Contributo start-up, per i soggetti titolari di reddito d'impresa che hanno attivato la partita IVA dal 1 gennaio 2018 al 31 dicembre 2018. L'importo massimo ottenibile è di 1000 euro.
Con la recente Legge di Bilancio è stato confermato il Bonus Bancomat per il 2022, ovvero un rimborso sulle commissioni pagate dagli esercenti sui pagamenti elettronici. Il Bonus Partita IVA di 480 euro è rivolto a tutti i lavoratori autonomi, indipendentemente dal fatturato realizzato o dal codice Ateco di appartenenza. Inoltre, le commissioni dei pagamenti con pos accumulate fino al 30 giugno 2022 verranno rimborsate al 100% grazie al credito d’imposta.
Altra importante novità consiste nel rimborso di 160 euro per le spese affrontate per l'acquisto o per il noleggio di un POS. Il rimborso è variabile, secondo l’ultimo fatturato dichiarato della Partita IVA interessata.
Per i costi sostenuti per acquistare o noleggiare registratori di cassa smart, è stato approvato il Bonus che verrà restituito come credito d’imposta per un valore massimo di 320 euro sempre rapportato al fatturato dichiarato.
La Legge di Bilancio ha approvato l'abolizione definitiva dell’Irap dal 2022 con emendamento presentato dall’esecutivo. La misura impatterà su ditte individuali, lavoratori autonomi, professionisti.
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